EVOLUZIONE METEO 25 DICEMBRE 2015 – CAPODANNO 2016
Nel tracciare le linee di tendenza per gli ultimi giorni 2015 abbiamo individuato alcune novità che sino a ieri apparivano abbastanza scontate, che davano la durata dell’Alta Pressione sino e appena dopo Capodanno.
L’Alta Pressione mostrerà per dopo Natale cenni di diminuzione, e potrebbe sostenere la via ad aria fredda proveniente dal Nord Europa.
E con l’aria fredda e la diminuzione della pressione atmosferica, appare crescente la possibilità di avere precipitazioni.
Le novità appena descritte, in qualche modo, abbassano l’affidabilità della previsione, che necessiterà di conferme dai super elaboratori.
D’altronde viviamo un periodo climatico piuttosto singolare, ed il passaggio da un eccesso meteo all’altro, specie nelle stagioni estreme come quella invernale, non è un evento insolito.
SOLEGGIAMENTO
Avremo nubi passeggere, e poi anche l’arrivo di fronti nuvolosi che diminuiranno la presenza delle ore complessive di sole.
TEMPERATURA
La temperatura potrebbe diminuire per Capodanno. Alcune proiezioni indicano un calo anche sensibile specie in montagna.
PRECIPITAZIONI
C’è la possibilità di brevi nevicate sulle regioni alpine, e più corpose per Capodanno anche in Appennino. Le precipitazioni potrebbero interessare anche le altre regioni d’Italia.
RISCHIO ONDATE DI FREDDO
Esiste una modesta possibilità che giunga il freddo, con gelate anche in pianura del settore adriatico e nel Nord Italia per il finire dell’anno.
RISCHIO NEVE
Come detto, potrebbe nevicare con quantità modeste sulle Alpi e con maggiore intensità in Appennino.
NORD ITALIA
Si potrebbero acutizzare le condizioni meteo invernali, dapprima in Val Padana per le nebbie, poi sulle Alpi dove si potrebbero avere modeste nevicate per fine anno.
CENTRO ITALIA
Un cambiamento del tempo è possibile per fine anno, specie nel settore adriatico.
SUD ITALIA
Nel fine anno, le regioni del Sud Italia saranno interessate da un flusso di aria fredda con precipitazioni, specie nel settore adriatico.
CONSIDERAZIONI
Il cambiamento che si profila per il fine anno non porrà termine alle anomalie climatiche che stiamo vivendo. È maggiormente ipotizzabile che si avrà una fase meteo variabile e più fredda di quella attuale, e che le anomalie proseguano anche nel seguito.
ULTERIORI TENDENZE
C’è la possibilità che si avvii una fase fredda di non nota intensità e durata.