Nord Italia è in ginocchio, è caos: paralisi dei trasporti per il ghiaccio. Blizzard in Val Padana con molti gradi sotto zero.
A Genova arriva il gelicidio, la pioggia che gela.
In quei giorni l’Italia era stata investita da correnti siberiane, e la temperatura era scesa sensibilmente. Quasi tutto il Nord Italia nei giorni precedenti aveva visto nevicate che a causa del freddo rimaneva al suolo.
In Pianura Padana si ebbero giornate di ghiaccio, ovvero temperatura minima e massima sotto la soglia di 0°C.
Quella di 6 anni fa è stata una delle maggiori ondate di gelo pre-natalizia, degli ultimi decenni.
Infatti, prima di Natale è assai difficile che in Italia avvengano ondate di freddo di una così tale portata e intensità.
Nel pomeriggio del 21 Dicembre, Milano venne interessata da una bufera di neve con temperatura di vari gradi sotto lo zero. Le autorità cittadine avvisarono in TV la popolazione con un’allerta meteo che diceva: tornate a casa prima che potete, lasciate uffici, scuole, stiamo per essere interessati da una forte nevicata con molti gradi sotto zero. Le strade saranno impraticabili, il traffico caotico.
Mai più una simile allerta meteo fu così azzeccata, ma forse emessa troppo tardi.
Quel 21 Dicembre 2009 è stato il peggior giorno da molti anni per Milano. Nel pomeriggio una fitta nevicata coprì in mezz’ora tutte le strade, il traffico divenne difficoltoso da subito.
Molti cittadini scapparono via dal luogo di lavoro e presero l’auto, e fu il caos. Molti raggiunsero casa in piena notte dopo 6-9 ore di coda.
Linate aeroporto fu chiuso al traffico.
In città si accumularono 30 cm e oltre di neve farinosa. Il giorno dopo giunse la pioggia ed un cenno di gelicidio.
Ma la neve raggiunse tutte le città del Nord Italia, da Torino alle pianure del Veneto, mentre la sera del 22 a Genova iniziò a cadere la pioggia.
A Genova, sotto una fittissima pioggia, durante la notte la temperatura precipitò sotto zero e ogni cosa esposta si coprì di ghiaccio.
I marciapiedi, le strade divennero piste di pattinaggio per la lastra di ghiaccio che si formò sopra.
Ma il freddo ed il maltempo fecero altri danni in quei giorni prima del Natale. Il ghiaccio bloccò il transito di numerosi treni, e l’emergenza che il 21 era sulle strade e aeroporti, il 22 si trasferì alle ferrovie.
In effetti un’ondata di simile maltempo, del tutto prevista, avvenne nei giorni di Vigilia di Natale, quando c’è un aumento sensibile di ogni forma di traffico.