EVOLUZIONE METEO 17-26 GENNAIO 2016
In Europa del Nord si è consolidata una massa d’aria ormai freddissima, questa ha il suo nucleo in Scandinavia, dove i termometri hanno registrato picchi di -45°C.
Nel corso della prossima settimana, l’aria molto fredda sarà spinta verso meridione. La rotta del nucleo più freddo dovrebbe sfiorare l’Italia, ma si avrebbe un forte calo della temperatura.
Nel frattempo da ovest dovrebbe giungere un’area di Alta Pressione, ma la sua influenza sarà marginale, infatti sul lungo termine, presumibilmente dopo il 20/22 Gennaio, transiterebbero di nuovo deboli perturbazioni.
PER LE NOSTRE ZONE
Vi sono elevate possibilità di avere un abbassamento della temperatura sull’Italia. Le zone più esposte dovrebbero essere le regioni adriatiche e le Venezie.
Nella prima fase il flusso d’aria fredda dai Balcani innescherà la formazione di nubi in Adriatico, che transitando nelle nostre regioni potranno dar luogo a deboli nevicate, più copiose sui rilievi.
Con l’arrivo dell’aria fredda e dell’Alta Pressione, seguiranno notti serene e quindi avremo una marcata dispersione del calore. Perciò si potranno avere gelate anche diffuse su molte regioni.
A fine periodo previsionale si avrà un netto aumento della temperatura, e potrebbero transitare dei deboli fronti perturbati provenienti dal nord ovest.
In tale contesto potrebbe tornare a piovere debolmente nella Penisola.
ULTERIORI TENDENZE
Il trend che va dal 26 Gennaio all’8 Febbraio propone la formazione di ulteriore aria gelida nel Nord Europa, e la possibilità che si sposti nuovamente verso sud. Nel frattempo, in Italia dovrebbero transitare nuove perturbazioni dall’Atlantico e torneremo a parlare della possibilità di ondate di gelo.
Rammentiamo sempre che previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza che sarà sempre da confermare con le prossime analisi.