EVOLUZIONE METEO 21-30 GENNAIO 2016
Gentile lettore, come spesso avviene prima di una fase fredda, c’è un forte caos nei modelli matematici pubblici, in specie nelle loro versione ufficiali.
Come abbiamo scritto in un articolo quest’oggi, la previsione delle irruzioni di aria fredda per l’Italia presenta marcate complicazioni dovute anche all’orografia alpina.
Suggeriamo di non utilizzare le variazioni di ciascun run dei modelli matematici per le analisi a lungo termine, ove sono necessari strumenti modellistici più evoluti.
Stamattina ed anche questa sera, vari modelli matematici hanno definito il termine della fase fredda attorno al 23/24 Gennaio, quando si farebbe strada un Anticiclone Atlantico che farebbe arretrare verso est il blocco d’aria fredda. In Italia si avrebbe un sensibile aumento della temperatura.
I Centri di Calcolo che emettono i modelli matematici dispongono per i professionisti svariate ulteriori e preziosissime informazioni, difficilmente reperibili.
Queste indicano a tutt’ora la possibilità di una seconda irruzione fredda alla del fine mese. Tale ipotesi sarebbe da prendere con dovute cautele, come anche la possibilità che giunga l’Anticiclone.
Riguardo la possibilità di una seconda irruzione fredda, potrebbe essere una corretta ipotesi se si considera che i modelli matematici ufficiali confermano la presenza in Russia, e fin sui Balcani, di aria freddissima sino alla fine del mese.
In una visione d’insieme dell’evoluzione per il periodo 21/31 Gennaio permane la possibilità di un’attenuazione della fase fredda tra il 23 ed il 25, a cui farebbe seguito una seconda irruzione di aria fredda.
Ovviamente tutto quanto detto sarà da confermare, come è normale che avvenga in un’analisi del trend meteorologico a così lungo termine, in specie in una evoluzione fortemente influenzata da masse d’aria freddissime.
IN ITALIA, IL FOCUS
Si profila la possibilità che l’Italia venga interessata da una fase climatica di freddo che sarà a tratti marcato.
Durante il periodo previsionale potrebbero transitare corpi nuvolosi e causare precipitazioni, e laddove la temperatura lo consentirà, si avranno nevicate.
Inoltre, in Italia l’annata continuerà a presentare un deficit pluviometrico anche i prossimi 15 giorni.
ULTERIORI TENDENZE
Confermiamo ancora oggi che il Vortice Polare continuerà a produrre nuclei molto freddi che potrebbero raggiungere l’Europa. Lo si evince in specie dalle analisi della circolazione atmosferica prevista nella stratosfera. Ma questa tesi abbisogna di conferme.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.