L’Italia è un Paese bagnato dal Mar Mediterraneo, e se si fa eccezione della regione appenninica e del Nord Italia, il freddo non è di casa.
In queste settimane nella Penisola, e sino a Natale nelle Alpi, il clima è stato mite, e le previsioni che descrivono l’arrivo del freddo sono state talvolta prese per “bugie” o “invenzione” dei meteorologi, in special modo nei social network. Uno spazio ormai di comune divulgazione di una parte della notizia.
Il social network impone l’editore a schematizzare in poche parole un concetto, a semplificare l’argomento con testi e immagini.
Le previsioni meteo oggigiorno sono divenute efficienti rispetto al passato, l’arrivo del freddo è stato segnalato da ben oltre una settimana. Questo vuol dire efficienza.
La previsione meteo è sempre solo una previsione, non è mai una certezza. Molti lettori che hanno dimestichezza con i modelli matematici osservano la forte variabilità previsionale che essi hanno, con il freddo che viene intensificato, poi attenuato, poi nuovamente rafforzato.
L’atmosfera è un sistema caotico, e la meteorologia moderna prevede l’evoluzione dei fenomeni meteorologici con un’ottima affidabilità, anche se non ben definibile e anche variabile nel tempo per vari fattori.
Un grosso disturbo all’efficienza della previsione meteo è data dalle cause che originano il freddo, dal suo spostamento verso sud che in Italia va sovente ad impattare nelle Alpi. Ma le variabili che intralciano la qualità previsionale sono anche altre.
Tuttavia le linee generali della previsione meteo sono estremamente affidabili.
Con tutto ciò, l’incredulità che taluni manifestano per le previsioni meteo deriva soprattutto dalla scarsa attenzione che c’è per questa scienza, anche se ormai, specie con l’uso delle APP, la previsione meteo è consultata quotidianamente da milioni di italiani.
Ma le APP offrono un prodotto automatico, soggetto a errori, e sovente di provenienza estera, con previsioni meteo elaborate negli USA e non adattate al complesso clima nostrano.
Il freddo comunque arriverà, non verranno il disastro o la fine del mondo. Avremo una fase di freddo acuto come dovrebbe succedere ogni Inverno, come media.
Verrà anche la neve in varie regioni d’Italia, in un’annata che vede ancora attivissimo un fenomeno nel Pacifico chiamato El Nino, responsabile di aver scaldato il clima di quest’anno, aver causato siccità e alluvioni nel Pianeta.