Roma e la costa laziale saranno interessate dal transito di una perturbazione proveniente dalla Sardegna.
Ma nel frattempo, è bene sottolinearlo, si avrà un lieve aumento della temperatura, anche se a prevalere saranno il freddo, ed una condizione atmosferica favorevole affinché eventuali precipitazioni cadano allo stato solido sino alla città (punto di rugiada sotto zero, e colonna d’aria pressoché sotto zero sino a 700 metri).
L’incognita sarà l’entità delle precipitazioni.
Nel pomeriggio di domenica su Roma è transitato un banco di cumulonembi che hanno generato rovesci intensi.
Martedì transiterà un fronte che viene dal mare, e la parte più intensa potrebbe rimanere sul Mar Tirreno. Alcune proiezioni indicano precipitazioni su quasi tutto il Lazio, ma di debole intensità, con neve – che non attacca – a Roma.
A stamattina, da un’analisi d’insieme, ci sono il 50% di possibilità che possa fioccare su Roma, che per la Capitale è tantissimo.
Ma vediamo la temperatura: siamo distanti anni luce dal freddo del Febbraio 2012, pertanto, se ci saranno precipitazioni, l’accumulo è poco probabile, se non sui tetti, i prati, le auto.
Per Roma sarà una situazione davvero ai limiti.
Per questa situazione, la previsione meteo più attendibile è il nowcasting, ovvero bollettini meteo che hanno una validità limita ad un massimo di 18/24 ore.