EVOLUZIONE 7 GIORNI: PREVISIONI METEO SINO AL 24 GENNAIO 2016
Nella giornata di lunedì, un fronte perturbato si è insinuato nel bordo meridionale della massa di aria fredda che interessa l’Europa, questo farà da apripista ad un secondo fronte che nella giornata di martedì causerà precipitazioni inizialmente sulla Sardegna, e poi sul basso settore tirreniche. Tale fronte sarà decisamente più intenso del precedente, per l’innesco di un minimo di Bassa Pressione che dalla Sardegna si porterà rapidamente verso il Mari Tirreno e la Calabria.
Tale minimo di Bassa Pressione innescherà forti venti, e trascinerà aria fredda dai Balcani verso l’Italia, intensificando per alcune regioni il freddo.
Seguirà un graduale aumento della pressione atmosferica, mentre ulteriori corpi nuvolosi scorreranno nel basso Mediterraneo, causando deboli precipitazioni al Sud, con neve a quote basse. Ma verso il finire della settimana si manifesterà uno smisurato aumento della pressione atmosferica, con valori di pressione che saranno ben superiori ai 1040 hPa nel Nord Italia.
In tale contesto, in Italia si manterranno condizioni climatiche con basse temperature, in specie per il ritorno delle inversioni termiche, che di notte favoriranno temperature minime inferiori alla media.
VEDIAMO IL DETTAGLIO DEL BOLLETTINO METEO
Martedì 19 gennaio
Una perturbazione interesserà la Sardegna, parzialmente il Lazio, e soprattutto il Sud Italia e la Sicilia, con una nuova fase di maltempo. È attesa neve a bassa quota in Campania, localmente in pianura. Neve a quote collinari in Calabria, Basilicata e Puglia, in bassa montagna in Sicilia per via dell’aumento termico. Al termine del passaggio della perturbazione seguirà una nuova fase fredda.
La possibilità di avere una modesta nevicata nel napoletano appare abbastanza elevata.
Nel resto d’Italia si avrà un aumento delle nubi, che sarà più marcato dalla Toscana verso sud, e che localmente potrà spingersi verso il Nord Italia. Non sono da escludere deboli precipitazioni nevose sino a bassa quota nell’ovest Liguria (fioccate), la Toscana e il Lazio. La possibilità di avere una nevicata a Roma appare quasi scongiurata.
Mercoledì 20 gennaio
Avremo un miglioramento del tempo, con ancora residue precipitazioni al Sud Italia.
Il tempo sarà buono al Nord Italia, la Toscana e il Lazio. Nella Penisola e buona parte del Nord Italia si avvertirà un alo termico. Questo non dovrebbe raggiungere la Sardegna.
Tendenza per i giorni successivi
Deboli fronti nuvolosi tenderanno a raggiungere la Sardegna che si troverà ai margini occidentali della nuova irruzione di aria fredda che giungerà dai Balcani. Questa sarà piuttosto attiva nel medio e basso Adriatico, fino alla Sicilia, dove per qualche giorno si avranno nevicate a bassa quote.
Il tempo migliorerà ovunque verso il finire della settimana.
Al Nord Italia e le regioni tirreniche, transitata la perturbazione di martedì, per tutto il periodo di previsione prevarrà il bel tempo.
In Val Padana, favorite dall’incipiente aumento della pressione atmosferica, si formeranno intense inversioni termiche, che tenderanno a sedimentare verso i bassi strati l’aria fredda attualmente presente in quota. Ciò determinerà per queste zone l’avvio di giornate rigide, per altro anche con foschie e nebbie.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
L’Italia trovandosi in un’area di confine tra il gelo russo/balcanico e l’aria più mite oceanica, sarà influenzata da entrambe, e ciò renderà le previsioni sul lungo termine assai complesse. In generale il trend tra i 7-15 giorni sarà quello di avere temperature non superiori alla media del periodo.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.