EVOLUZIONE METEO SINO AL 1° FEBBRAIO
Aria mite ha raggiunto l’Italia e ha fatto impennare le temperature dei rilievi. Ma i primi tepori si sono fatti sentire anche sulle coste occidentali e, di pomeriggio in valli e pianure. Di ciò è anche stata complice l’aumento della radiazione solare.
Questa fase climatica sembrerà per l’Italia un anticipo di Primavera in pieno Inverno. Tutto ciò può avvenire, ma quest’anno è successo estremamente di frequente, così che si ha la sensazione da più parti che sia un anno senza Inverno.
Vi abbiamo già descritto che questi sono anche i “Giorni della Merla”, ovvero quelli che nella tradizione popolare sono i più freddi dell’anno. Giorni che nella mia memoria non ho mai visto gelidi se non occasionalmente.
Insomma, per tutto il periodo di previsione avremo l’influenza dell’Alta Pressione, che porta stabilità in atmosfera, non favorisce la ventilazione e specie nelle grandi aree urbane fa tornare l’incubo dello smog, e le previsioni meteo non aiuteranno a risolvere la situazione.
In merito allo smog ha raggiunto livelli di allerta, e come sovente succede, le previsioni meteo non vengono utilizzate per fare prevenzione ambientale.
A fine periodo di previsione sarà possibile avere un lieve cedimento della struttura anticiclonica nella regione alpina con un possibile aumento della nuvolosità.
VEDIAMO IL DETTAGLIO DEL BOLLETTINO METEO
In Italia avremo almeno una settimana di Alta Pressione che favorirà condizioni di tempo stabile, con la possibilità che specie di pomeriggio splenda diffusamente il sole, ormai più intenso che a fine Dicembre.
Al mattino presto su pianure, valli e coste, specie quelle tirreniche, il cielo sarà offuscato. Nelle pianure saranno presenti nebbie e foschie, nelle coste nubi.
Sempre di notte, in pianure e valli il clima sarà rigido per le inversioni termiche, e si potranno avere brinate e gelate. Ma ormai non sarà freddo come è stato negli scorsi giorni, mentre al pomeriggio la temperatura sarà mite.
Un cenno alla Val Padana, dove nei periodi di Alta Pressione invernale ci sono le inversioni termiche a ridurre i valori delle temperature massime, ma gli effetti di questo fenomeno sono effimeri, specie di pomeriggio la temperatura potrebbe superare sensibilmente la soglia della media.
E così sarà soprattutto nelle località distanti dal mare anche della Penisola, caratterizzare dal clima continentale che i pomeriggi potranno risultare molto più miti rispetto alla norma.
Le nebbie saranno limitate alle ore notturne, anche se in alcune valli interne ed in bassa Val Padana potrebbero resistere sino al pomeriggio (ma al momento con il sole svaniscono). Se ci sarà nebbia al pomeriggio, in queste aree la temperatura massima si abbasserà.
Nubi, le zone che potrebbero esserne interessate sono le coste della Liguria, della Toscana e della Sardegna occidentale.
Uno sguardo alle Alpi. In tutta la regione alpina la temperatura è nuovamente salita oltre le medie del periodo, ed anche a quote elevate non di valle, si fatica a scendere sotto lo zero, mentre di pomeriggio le temperature sono primaverili, e ciò potrebbe persistere per tutta la settimana.
Nel prossimo fine settimana sulla regione alpina, in prossimità dei crinali, per il vicino transito di perturbazioni dall’Atlantico si potrebbe avere un aumento della nuvolosità.
Anche in Appennino è giunto il riscaldamento, ma nella prima fase sarà più contenuto rispetto alle Alpi, ma la temperatura è attesa in aumento.
In tutto questo contesto avremo una debole ventilazione che favorirà l’accumulo di sostanze inquinanti nelle città, dove già ieri si sono superate le soglie previste dalle normative vigenti.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
Potrebbe persistere un’area di Alta Pressione sino al 3-5 del mese di Febbraio, poi si potrebbe avere un cambiamento delle condizioni meteo con un peggioramento.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.