EVOLUZIONE METEO SINO AL 7 FEBBRAIO
Il dominio dell’anticiclone è quasi giunto al termine, dopo aver raggiunto il top in quest’avvio di febbraio. Quello in atto è un vero e proprio anticipo di primavera, con caldo persino eccezionale, ma è solo l’ultimo sussulto ed un cambiamento meteo è ormai imminente: entro metà settimana torneranno un po’ ovunque scenari decisamente più consoni alla stagione invernale.
Un impulso perturbato da nord si addosserà alle Alpi mercoledì 3 febbraio, per poi valicarle rapidamente e scivolare lungo la Penisola dando luogo a un peggioramento che coinvolgerà più direttamente i versanti adriatici. Tornerà anche la neve in montagna e le temperature subiranno un crollo in picchiata, ritornando tuttavia ai valori normali per questo periodo. Il calo termico risulterà esaltato dalla circolazione sostenuta di venti da nord.
Nel week-end andremo incontro ad un assalto perturbato più corposo, che promette di portare precipitazioni abbondanti, soprattutto al Nord e Centrali Tirreniche: finalmente cadrà anche tanta neve sulle Alpi. Quest’ondata di maltempo potrebbe avviare un periodo più movimentato, probabilmente anche a tratti di stampo invernale. E’ il cambio di marcia tanto atteso di febbraio, con le perturbazioni finalmente che troveranno via libera per tuffarsi sul Mediterraneo.
VEDIAMO IL DETTAGLIO DEL BOLLETTINO METEO
Martedì 2 febbraio non avremo variazioni sostanziali, ancora con il dominio dell’alta pressione che garantità meteo stabile. L’afflusso di correnti umide occidentali addosserà maggiori annuvolamenti sulle regioni occidentali. Possibilità di deboli piovaschi o pioviggini tra Liguria e Toscana. La cessazione del foehn produrrà un fisiologico calo termico al Nord. Temperature comunque ancora ovunque sopra la norma ed in ulteriore rialzo al Sud. Picchi termici oltre i 20 gradi lungo le regioni adriatiche.
Mercoledì inizierà il peggioramento meteo, sotto la spinta del primo impulso perturbato in addossamento alle Alpi. Neve cadrà sulle Alpi specie sui versanti esteri, piovaschi sono attesi anche lungo le Tirreniche. Tra pomeriggio e sera il fronte si tufferà verso Triveneto, Emilia Romagna e regioni centrali, con piogge e rovesci a cui seguiranno correnti fredde settentrionali ed un generale calo termico. Nevicherà anche in Appennino a quote via via più basse, anche sotto i 1000 metri.
Giovedì il fronte perturbato si porterà velocemente verso il Meridione, mentre i venti freddi da nord porteranno un vivace calo termico sull’intera Penisola. Calo che, rispetto ai valori di questi giorni, potrà essere anche di 10 gradi. Si tratterà comunque di un ritorno alla norma stagionale.
Il miglioramento durerà poi poco, in quanto da sabato entrerà in azione la nuova perturbazione da ovest. Avremo un peggioramento sul Settentrione e Toscana con piogge in intensificazione, ancora in attesa il Centro-Sud con temperature in aumento per venti meridionali. Sarà l’inizio di un’ondata di maltempo che domenica si propagherà a gran parte della Penisola, con precipitazioni abbondanti.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
L’episodio di maltempo del weekend sarà forse solo il primo di serie, in quanto si intravede un cambio di circolazione favorevole all’intrusione di nuove perturbazioni sul Mediterraneo. Nel corso della seconda decade del mese potrebbero giungere anche irruzioni d’aria più fredda, in un quadro più invernale.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.