EVOLUZIONE METEO 15-22 FEBBRAIO
Il cambiamento che sta investendo l’Europa è importante. Le ripercussioni si estendono alle medie latitudini, quindi sin sul Mediterraneo dove dopo mesi di siccità si rivedono le piogge. La causa è imputabile a vari Vortici di Bassa Pressione collocati sul nord Europa e capaci di pilotare perturbazioni in rapida successione. La direzione è quella consona, ovvero da ovest verso est, questo significa che i venti dominanti saranno ancora quelli occidentali e non farà freddo.
Potranno esserci dei cambiamenti a metà mese, quando sembra che una perturbazione un po’ più fredda delle precedenti possa inserirsi nel cuore del Mediterraneo scavando un’ampia zona di maltempo. Maltempo che, secondo le ultime proiezioni dei modelli matematici di previsione, potrebbe durare per più giorni ma sulla cui entità – oltre alla distribuzione dei fenomeni – si dovrà tornare dettagliatamente nel corso della settimana prossima.
IN ITALIA
La settimana ventura proporrà due ondate di maltempo: la prima, intensa, transiterà a cavallo tra martedì e mercoledì. Sarà un po’ più fredda delle precedenti, ciò significa che oltre alle precipitazioni avremo un generale abbassamento delle temperature e un ritorno verso valori più consoni al periodo. Ragion per cui ci aspettiamo qualche nevicata a bassa quota, anche sull’Appennino centro settentrionale.
Ben più interessante, per le dinamiche che andranno a crearsi, dovrebbe risultare il peggioramento di metà febbraio. Come detto stavolta l’affondo perturbato potrebbe scavare un Vortice di Bassa Pressione proprio sui nostri mari, ipotesi che se confermata aprirebbe la strada ad un periodo di piogge più abbondanti e diffuse. Non solo. Dovremo valutare il tipo d’aria in arrivo, pare infatti che almeno inizialmente possa subentrare del freddo nordico con nuovo calo termico e occasione per nevicate importanti un po’ su tutte le nostre montagne. A che quota? Lo vedremo prossimamente, quando avremo le idee un po’ più chiare.
ULTERIORI TENDENZE
L’ultima decade di febbraio dovrebbe riservarci nuovi, consistenti apporti pluviometrici per il passaggio di nuove perturbazioni. Non sembra ancora tramontata l’ipotesi di una affondo freddo più consistente, forse di origine artica. Se così fosse l’inverno meteorologico potrebbe accomiatarsi come si deve.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.