E’ da giorni che andiamo ipotizzando un ritorno del freddo a metà mese. Ipotesi basata su attente analisi meteo climatiche e che sembrano trovare riscontro – finalmente, verrebbe da dire – sui principali modelli di previsione. Ormai siamo entrati all’interno di quell’arco temporale che in meteorologia viene definito “medio termine”. 4-6 giorni di distanza, che consentono alla previsione di guadagnare affidabilità.
Quel che potrebbe accadere è abbastanza semplice e ricalca una delle situazioni tipiche dell’inverno: l’Alta Pressione atlantica si spingerà verso nord e l’aria fredda artica si aprirà un varco in direzione sud.
Diciamo pure che in qualche modo rispecchierà quegli scenari propri dei passaggi di stagione, quando grandi masse d’aria di diversa natura si muovono dai Poli geografici verso l’Equatore. Tali movimenti servono a riequilibrare le differenze termiche – troppo marcate – che vanno a crearsi nell’incedere delle stagioni.
A cavallo tra il 14 e il 20 Febbraio dovrebbero calare le temperature, un calo che parrebbe assicurarci una situazione climatica più consona al periodo. Significa che anche le precipitazioni – potrebbe realizzarsi una fase di intenso maltempo – assumeranno carattere nevoso a quote via via più basse e su alcune regioni potrebbero imbiancarsi anche le colline.
Sarà una delle ultime occasioni per un inverno finora latitante ed è per questo che speriamo che la dinamica vada in porto. C’è necessità di freddo, o prima o poi pagheremo tutto questo caldo anomalo a caro prezzo. Non sarebbe la prima volta.