EVOLUZIONE METEO 18-25 FEBBRAIO
Prosegue sull’Italia una fase meteo particolarmente dinamica e movimentata che si concretizzerà anche nei prossimi giorni, con meteo a tratti fortemente perturbato. Il picco del maltempo è atteso infatti nei primi giorni della prossima settimana, quando si scaverà una profonda depressione tra Baleari e Sardegna, in successiva lenta evoluzione verso est. Le regioni del Nord Italia, risentendo d’ingerenze d’aria più fredda, potranno avere anche nuovi episodi di neve fino a quote medio-basse.
Il grosso della colata d’aria artica-marittima devierà dalla Francia verso la Spagna e l’Italia risulterà solo lambita. In compenso avremo maltempo più marcato e tanta neve sui rilievi. Le regioni del Sud Italia risentirebbero maggiormente delle correnti calde in risalita dal Nord Africa. A partire dal 19-20 febbraio l’isolamento di una depressione sulla Penisola Iberica potrebbe innescare la risalita dell’anticiclone nord-africano verso l’Italia. Chiaramente una linea di tendenza da confermare, ma che porterebbe ad un anticipo di primavera.
IN ITALIA
Condizioni meteo votate al forte maltempo e fase clou perturbata attesa per i primi giorni della prossima settimana. Come già accennato, in questa fase si scaverà una profonda ciclogenesi per aria fredda che entrerà sul Mediterraneo Occidentale. L’Italia sarà esposta al richiamo umido e fortemente perturbato sud/occidentale, anche se un po’ d’aria fredda tenderà comunque, pur attenuata, ad affluire sul Centro-Nord determinando un tipo di meteo invernale. Il Sud verrà escluso, ma non mancherà il maltempo.
L’evoluzione del vortice sarà lenta ed ancora a metà settimana insisterà sull’Italia, trainando maggiori apporti d’aria fredda d’origine artica: ciò potrebbe favorire il ritorno di neve a bassa quota non solo sul Nord, ma anche localmente in collina lungo la dorsale centro-settentrionale appenninica. A seguire, dal 18-20 febbraio è atteso un cambiamento, con una circolazione depressionaria che si approfondirà isolandosi sulla Penisola Iberica. Ciò andrebbe a pilotare masse d’aria più calda verso l’Italia, supportate da un anticiclone.
ULTERIORI TENDENZE
Italia alle prese con un possibile anticipo di primavera all’inizio della terza decade mensile, con correnti africane particolarmente calde sulle regioni del Sud. Non possiamo però ritenere l’inverno davvero finito, sebbene non è quasi mai iniziato. I ritorni di freddo tardivo possono essere anche molto violenti e quindi va considerata la possibilità di brusche variazioni termiche per fine mese ed inizio marzo.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.