Torino si trova nel settore più occidentale della Valle Padana, e ad occidente ha una barriera montuosa ragguardevole, le Alpi.
In ambito pluviometrico, le Alpi sono da sempre per Torino amiche e nemiche. Quando soffiano venti da Ovest a Torino piove pochissimo o non nevica. Così è avvenuto anche quest’anno.
Torino è tra le città italiane con le minori precipitazioni invernali. In sostanza, piove poco ed in media nevica raramente.
Secondo le ricerche fatte da Gennaro di Napoli e Luca Mercalli, la medie nivometrica di Torino è scesa a 23 cm medi annui (1971-2000).
Ecco le medie nivometriche storiche di Torino:
1787-2007: 47.0 cm – 46.9 cm
1787-1900: 57.5 cm – 57.2 cm
1901-2007: 35.9 cm – 35.9 cm
1961-1990: 27.3 cm – 27.8 cm
1971-2000: 24.5 cm – 23.4 cm
(Fonte dati datimeteoasti.it)
La nevosità rispetto al periodo freddo detto PEG si è dimezzata. Ma tale valore è comunque irrisorio se dovessimo tener conto del freddo che faceva nel periodo.
Le grandi nevicate torinesi avvengono quando soffiano i venti dalla Val Padana, quelli che portano aria umida verso il settore occidentale, che scaricano precipitazioni che possono divenire ingenti.
Un’altra curiosità, in condizioni ideali per la neve, nelle colline torinesi nevica il doppio rispetto a Torino.
Negli ultimi 15 anni le nevicate a Torino si sono ulteriormente diradate, in genere nevica con minor abbondanza rispetto a Milano, anche se a Torino fa più freddo.