EVOLUZIONE METEO 26 FEBBRAIO-04 MARZO
Il periodo di maltempo che ha caratterizzato la prima metà di febbraio sta tirando il freno. Si tratta di una pausa fisiologica, che darà modo all’Alta Pressione africana di riproporsi sulle nostre regioni. Le temperature registreranno un’impennata, ovunque, orientandosi su frequenze fortemente primaverili. Il caldo anomalo si percepirà anche in montagna, ma fortunatamente durerà poco.
Fin dalla prossima settimana transiteranno distinte perturbazioni che dovrebbero incentivare almeno due ondate di maltempo. Maltempo che oltre a precipitazioni abbondanti dovrebbe consentire un graduale calo termico, diciamo che rivedremo i termometri segnare valori un più adeguati al periodo. Dovremo, più nello specifico, monitorare un grosso Vortice Freddo sull’Europa occidentale in grado di pilotare – pesantemente – anche il tempo atmosferico del nostro Stivale. In che modo? Sicuramente apportando un altro peggioramento con anche l’ingresso d’aria più fredda vagamente invernale.
IN ITALIA
Dopo un inizio settimana segnato da caldo anomalo, con punte di oltre 20°C in tante città e clima mitissimo in montagna, si prospettano brutte giornate invernali. Il meteo dovrebbe peggiorare in realtà già da martedì, quando venti da ovest dovrebbe precedere il transito di una perturbazione atlantica a ridosso delle Alpi. I fenomeni coinvolgerebbero principalmente Nord e tirreniche e si tratterebbe di un antipasto in attesa di pietanze ben più abbondanti.
A partire da giovedì 25 febbraio prenderà piede una fase di intenso maltempo, duraturo, a causa di un poderoso Vortice d’aria fredda in scivolamento sull’Europa occidentale. Il freddo raggiungerà Francia e Spagna, dove si prevedono nevicate a bassissima quota e forti temporali, qui da noi almeno inizialmente ci sarà l’intervento di miti venti di Libeccio che porteranno piogge ma in un quadro climatico simil primaverile. Nevicherà copiosamente sulle Alpi.
Successivamente, a cavallo tra fine febbraio e i primi di marzo, il Vortice dovrebbe spostarsi verso est coinvolgendoci più direttamente. A quel punto, con l’arrivo del freddo – non eclatante, ma comunque freddo – si realizzerà un quadro meteo climatico prettamente invernale che vedrà piogge localmente abbondanti, anche temporali e fitte nevicate sulle nostre montagne. Nevicate che dovrebbero spingersi a quote relativamente basse, anche lungo la dorsale appenninica (parliamo, al momento, di circa 1000 metri o giù di lì).
ULTERIORI TENDENZE
L’evoluzione sembra confermare, per gran parte della prima decade di marzo, condizioni di tempo fortemente variabile a tratti perturbato. Saranno possibili nuovi contributi d’aria fredda dal nord Europa.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.