EVOLUZIONE METEO DAL 11 AL 18 MARZO
Dopo un intero trimestre ad attendere il freddo, marzo – notoriamente “pazzerello” – sta consentendo una rivalsa stagionale inaspettata. Non è freddo memorabile, questo va detto, ma il quadro meteo climatico è comunque invernale ed è ciò che ci si aspettava tempo addietro. Anche gran parte della prossima settimana vedrà gli effetti di un’ampia zona di Bassa Pressione in sviluppo sul Mediterraneo centro occidentale. Bassa Pressione che sta andando a formarsi in seguito alla possente irruzione artica sull’ovest Europa.
Il meteo tenderà a stabilizzarsi a ridosso del prossimo weekend, proponendoci quello che in sede titolare abbiamo definito un autentico “ribaltone”. L’Alta Pressione, ora defilata in pieno Atlantico, inizierà a spingersi sulla Penisola Iberica e la sua propaggine orientale dovrebbe conquistare il nostro Paese. Significa bel tempo e temperature in aumento, ma senza gli eccessi termici registrati nei due mesi precedenti.
IN ITALIA
L’ingresso del freddo sul Mediterraneo occidentale, anche sul Nord Italia, sta provocando un’acuta crisi meteorologica con precipitazioni localmente abbondanti e persino super nevicate a bassissima quota. Gradualmente dovrebbe causare l’approfondimento di un nuovo vortice di Bassa Pressione e gli ultimi aggiornamenti confermano un’ampiezza tale da condizionare il tempo atmosferico su gran parte delle nostre regioni. Ci saranno quindi tutte le condizioni per ulteriore maltempo, inizialmente abbastanza diffuso ma che poi tenderà a focalizzarsi maggiormente nelle regioni centro meridionali e sulle due Isole Maggiori.
Le temperature, in calo, resteranno su valori tipicamente invernali e ciò determinerà nevicate – copiose – a quote relativamente basse. Su Alpi e Prealpi potrebbero spingersi in collina e localmente sui fondivalle, lungo la dorsale appenninica e sui rilievi insulari tra gli 800 e i 1200 metri.
Va rimarcato quanto andiamo dicendo da giorni, ovvero che l’entità e la distribuzione delle precipitazioni dipenderà dalla traiettoria della Bassa Pressione e sappiamo che in simili circostanze piccole variazioni possono coincidere con cambiamenti previsionali importanti. Oggi, ad esempio, possiamo dirvi che oltre all’instabilità a tratti vivace, verso metà settimana potrebbe manifestarsi una recrudescenza del maltempo anche al Settentrione e parte delle regioni centrali. Sardegna compresa.
Per un miglioramento, stavolta sostanziale, dovremo attendere il prossimo weekend. A quel punto inizieranno a prendere il sopravvento le schiarite e le temperature, sotto la spinta dell’Alta Pressione, guadagneranno quota. Si porteranno su valori prettamente primaverili durante il giorno, mentre di notte farà freddo e potranno verificarsi locali gelate.
ULTERIORI TENDENZE
Più in là nel tempo non possiamo non osservare con estremo interesse alcune proiezioni modellistiche: pare infatti che a seguito dell’intervento anticiclonico, un nucleo d’aria gelida andrà a isolarsi sull’Europa orientale e in un secondo momento potrebbe addirittura provare ad estendersi – parzialmente – in Italia. Se così fosse si andrebbe a realizzare un’ondata di freddo particolarmente intensa tipica del cuore dell’inverno.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.