Un flusso di aria fredda, di origine polare continentale, in queste ore si sta mettendo in moto dalle pianure della Russia europea verso l’Europa centrale, attraverso l’attivazione di una sostenuta ventilazione orientale che nel corso dei prossimi giorni si spingerà fin sui Balcani, interessando in seguito pure le nostre regioni settentrionali.
Parte di quest’aria fredda, difatti, tramite la porta della Bora, già a partire dalla giornata di domani riuscirà a versarsi sull’alto Adriatico, interessando le nostre regioni settentrionali e parte di quelle centrali.
L’afflusso di quest’aria fredda sarà favorito dallo spostamento, verso la penisola Scandinava, del robusto anticiclone delle Azzorre, che tenderà a spostare il proprio baricentro proprio sul nord Europa, favorendo così l’apertura della porta dei freddi venti orientali.
L’aria fredda di origine continentale, che da domani comincerà a raggiungere pure il Nord Italia, dopo aver aggirato ad est le Alpi, penetrerà sulle nostre regioni attraverso una sostenuta e fredda ventilazione orientale (venti di bora e grecale) che dal Golfo di Trieste si estenderà all’Adriatico e al mar Tirreno.
Trattandosi di aria fredda, di chiara origine continentale, essa già da domani, causerà un brusco e improvviso calo delle temperature, anche di 5°C-6°C in tempi brevi, con un conseguente brusco raffreddamento pronto ad estendersi al resto delle regioni settentrionali e a parte del Centro.
Il freddo sulle regioni settentrionali si avvertirà soprattutto durante le ore notturne e al primo mattino, quando in molte città del Nord, fra cui le stesse Torino e Milano, si registreranno temperature di appena +1°C +2°C, poco sopra la soglia degli zero gradi.
Parliamo di valori termici ben al di sotto delle medie della seconda decade di Marzo. Ma il freddo si avvertirà pure in montagna, con temperature destinate a crollare abbondantemente sottozero già dalle basse quote.