EVOLUZIONE METEO SINO AL 21 MARZO
Quelli attuali sono scenari da pieno inverno al Nord, colpito da un nucleo freddo in movimento da est verso ovest. Se fosse accaduto a gennaio, si sarebbero potuti avere blizzard di neve su gran parte della Val Padana con temperature sottozero, trattandosi d’aria di provenienza continentale. Attualmente invece siamo in pieno marzo e veniamo da un inverno che non ha fatto l’inverno. Il freddo non può quindi essere eccessivo, considerando che l’Est Europa risente di un lungo periodo precedente di caldo anomalo. Nel frattempo l’Italia avrà comunque a che fare col maltempo, causa un vortice ciclonico generato proprio dall’irruzione fredda da est.
Non sono esclusi fenomeni anche violenti, a causa dei contrasti fra l’aria fredda e quella ben più temperata afromediterranea. Bisogna attendere il fine settimana per un miglioramento più convincente su gran parte della Penisola, a causa del possibile ingresso dell’anticiclone. Una tregua del bel tempo che non sembra in grado d’affermarsi in modo duraturo, tanto che nuove sorprese perturbate, ancora invernali, potrebbero scombussolare il meteo nella settimana che ci porterà verso Pasqua. L’inverno sta davvero tentando una rinascita in extremis, fuori tempo massimo, con ulteriori colate artiche tutta da seguire anche in prospettiva
VEDIAMO IN DETTAGLIO IL BOLLETTINO METEO
Irruzione fredda da est pienamente nel vivo quest’oggi, mercoledì 16 marzo. Come già evidenziato, il raffreddamento colpirà principalmente il Nord con precipitazioni che tenderanno a concentrarsi tra Piemonte, Emilia, Lombardia e Liguria: avremo nevicate a quote localmente bassissime e fiocchi fino in pianura soprattutto su Piemonte ed interne liguri occidentali quasi a ridosso della costa. Più asciutto sul resto del Nord, ma con fenomeni che potranno ripresentarsi a sprazzi sul Triveneto, con neve sulle Alpi a bassa quota. Precipitazioni diffuse sono attese in giornata anche al Centro-Sud ed Isole, con neve a quote più elevate in Appennino, ma localmente fino attorno agli 800-900 metri tra Toscana centro-settentrionale, Umbria e nord delle Marche.
Giovedì il maltempo sembra destinato ad incattivirsi sulle regioni più meridionali. Da segnalare possibilità di forti temporali o localmente persino nubifragi sui versanti jonici. Sarà una giornata perturbata anche lungo le Adriatiche, con piogge persistenti deboli o moderate. Variabilità sulle restanti zone del Centro-Sud, con possibili acquazzoni. Residue precipitazioni anche al Nord, specie su ovest Piemonte ed Emilia con occasionali nevicate fino in collina. Il freddo si affievolirà, con l’irruzione russa che andrà sfilando ad ovest. Condizioni meteo fortemente instabili anche venerdì, sebbene il grosso dei fenomeni si andrà gradualmente a localizzarsi sul Centro- Sud.
Nei giorni del fine settimana tornerà ad affermarsi il bel tempo, con solo residui fenomeni al Meridione. Avremo un assaggio di primavera e pertanto avremo un generale rialzo termico un po’ ovunque, specie sul Settentrione dove sarà più efficace il soleggiamento. La parentesi invernale andrà quindi ad affievolirsi, ma il bel tempo non sembra affatto destinata a mutare. Già nei primi giorni della prossima settimana si avranno sintomi di un nuovo peggioramento, su cui evidentemente avremo modo di tornare.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
Resta elevata la possibilità di una seconda parte di marzo a lunghi tratti invernali: non escludiamo che le perturbazioni possano richiamare altre irruzioni fredde artiche. Rischio quindi di nuovo maltempo, anche per il periodo di Pasqua.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.