Dopo il colpo di coda invernale di questi giorni, con la neve giunta fino a quote pianeggianti sul Piemonte, Marzo ha in mente di riservarci la prima vera ondata di caldo della stagione, proprio nel bel mezzo dell’inizio della settimana pasquale. Dopo un weekend tutto sommato relativamente tranquillo e maggiormente soleggiato in gran parte delle nostre regioni una rimonta di aria calda, d’estrazione africana, comincerà a risalire verso le nostre regioni più meridionali e le Isole Maggiori, causando una brusca quanto prematura scaldata.
Questa risalita di aria piuttosto calda, specialmente in quota, sarà prodotta dall’avvicinamento, da ovest, di una perturbazione oceanica, seguita da aria più fredda in discesa dalle alte latitudini dell’Atlantico settentrionale. L’evoluzione verso levante di questa perturbazione verrà rallentata dalla presenza, ad est, di un solido promontorio di alta pressione, il quale contribuirà ad alimentare un flusso di aria calda dai quadranti meridionali che dall’entroterra nord-africano si spingerà fino alla Sicilia e al resto del sud peninsulare.
Nel corso della giornata di lunedì questa rimonta di aria calda si estenderà a gran parte del sud, con l’attivazione nei bassi strati di un moderato flusso sciroccale che contribuirà a far impennare i valori termici, anche oltre la soglia dei +24°C +25°C fra Sicilia, Calabria e Puglia.
Il rialzo termico più consistente si vedrà lungo le coste della Sicilia tirrenica, fra il palermitano e il messinese tirrenico, lì dove i caldi venti di scirocco e ostro saranno costretti a superare le montagne dell’entroterra isolano (Madonie, Nebrodi e Peloritani) per versarsi sotto forma di roventi venti di caduta sulla sottostante fascia costiera, scaldandosi sensibilmente (per effetto “favonico”). Fra lunedì e martedì, proprio grazie all’azione dei caldi venti di scirocco e ostro, in molte località della Sicilia tirrenica si potranno registrare valori di oltre i +27°C +28°C.
Ma il rialzo termico ad inizio settimana si avvertirà anche sulla Sardegna e sul resto delle regioni del Sud peninsulare, dove si potranno archiviare picchi di oltre i +20°C +22°C all’ombra in molte città. Caldo anomalo anche sui monti del Sud, con lo “zero termico” all’altezza della Sicilia che potrebbe spingersi oltre i 3500-4000 metri. Tale scaldata rischia di causare anche la rapida fusione del manto nevoso presente in tutto l’Appennino Meridionale, in grande abbondanza sopra i 1000 metri di altezza.