Con molta probabilità anche la prima decade di Aprile trascorrerà all’insegna dell’alta pressione africana, la quale potrebbe tornare a consolidarsi ulteriormente sul bacino centrale del Mediterraneo, a cominciare dalla prossima settimana.
Difatti, dopo il peggioramento di domani e della giornata di sabato, già da domenica il campo anticiclonico, che dall’entroterra nord-africano si protende fino al Mediterraneo centrale, si rafforzerà nuovamente.
Questo nuovo consolidamento dell’anticiclone sub-tropicale si accompagnerà pure ad un nuovo quanto intenso rialzo dei valori termici che coinvolgerà un po’ tutto il territorio nazionale, dalle nostre regioni più meridionali fino a quelle settentrionali, con valori ben oltre la soglia dei +22°C +25°C.
Anche al Nord, passato il peggioramento di domani, con il nuovo consolidamento del campo anticiclonico, le temperature, soprattutto quelle massime, tenderanno ad aumentare su tutte le regioni, portandosi su valori più tipici della tarda primavera.
Al Sud, dopo il temporaneo calo termico atteso nel weekend, si tornerà ad assaporare un clima quasi estivo, con valori che potranno superare la soglia dei +25°C +27°C, seppur per pochi giorni.
Inoltre lungo le coste delle nostre regioni meridionali, a causa di questo “riscaldamento”, si potranno presentare le condizioni ideali per la formazione di dense foschie e banchi di nebbia, causa i forti contrasti termici che si verranno a formare fra l’aria sempre più calda e il mare ancora relativamente freddo (dopo il periodo invernale).
Ma nonostante questo inizio piuttosto caldo, in compagnia dell’anticiclone nord-africano, il resto di Aprile potrebbe essere condizionato da una ripresa del flusso perturbato atlantico, con l’arrivo delle perturbazioni atlantiche che potrebbero portare nuove fasi di maltempo, oltre ad un significativo calo termico, dopo il caldo iniziale che caratterizzerà la prima decade di Aprile.
Ci auguriamo che sarà così, come detto, in quanto Aprile è un mese di preziose piogge per le campagne italiane.