EVOLUZIONE METEO DAL 20 AL 27 APRILE
Dopo la temporanea flessione anticiclonica, dettata dall’intrusione di qualche sbuffo instabile atlantico, l’Alta Pressione riprenderà vigore sul finire di settimana. La coriacea struttura porterà altro caldo anomalo, difatti le temperature riprenderanno a salire e si orienteranno su valori d’inizio estate, e s’intratterrà sul nostro Paese almeno sino al 22 aprile.
Dopodiché, lo si scrive da giorni, avverrà un’imponente svolta. I cambiamenti più incisivi riguarderanno il comparto nord atlantico, laddove verrà meno una possente azione depressionaria a favore di un’incisiva rimonta anticiclonica. A quel punto potrebbe spianarsi la strada per una prima incursione perturbata in Italia, seguita da aria assai fresca nordica e da ulteriori impulsi destabilizzanti.
IN ITALIA
Il caldo anomalo, caratteristica essenziale della prima settimana d’aprile, tornerà in auge molto presto. La temporanea flessione termica delle ultime ore, come detto incentivata da refoli freschi instabili oceanici, non durerà: i termometri cresceranno di nuovo, ciò significa che l’Alta africana tornerà ancora più forte nel corso del weekend.
E’ questa la fase durante la quale potrebbe manifestarsi il caldo più intenso, capace di innescare temperature in un range da piena estate in un’ampia porzione dell’Italia. Anche il Nord, sino a qualche giorno fa ritenuto dai modelli zona marginale della rimonta anticiclonica, potrebbe rientrare appieno nell’abbraccio africano. Eventuali disturbi, tipicamente primaverili, continueranno a coinvolgere i crinali alpini laddove refoli freschi oceanici andranno a cozzare col crescente riscaldamento diurno. Ingredienti, questi, che faciliteranno i tipici temporali di calore.
Le temperature di stampo estivo si misureranno soprattutto sulle zone interne, non sulle coste che beneficeranno del mare ancora fresco. Un cambiamento meteo, con possibile stop del dominio dell’anticiclone africano, potrebbe giungere attorno al 20 aprile. Oltre al calo termico, che potrebbe attestarsi su 10°C e più, sembrerebbe potersi realizzare una fase di maltempo temporalesca a partire dalle regioni settentrionali.
ULTERIORI TENDENZE
L’analisi, attenta, delle ultimissime proiezioni dei modelli matematici di previsione conferma in toto la visione pessimistica di ieri. Perché pessimistica? Perché il maltempo, con temperature in brusco calo e precipitazioni intense, potrebbe – guarda caso – ripresentarsi in forze proprio nel ponte festivo del 25 aprile.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.