EVOLUZIONE METEO DAL 26 APRILE AL 3 MAGGIO
Incombe ormai un mutamento radicale del quadro meteo, con primi cenni di cambiamento già fra giovedì e venerdì, quando si osserverà il cedimento dell’anticiclone a causa di una prima perturbazione da ovest. Il peggioramento contribuirà poi a richiamare correnti fredde artiche, in quanto si realizzerà una corposa discesa artica sul Vecchio Continente a medie-alte latitudini, come conseguenza dell’elevazione dell’anticiclone oceanico verso l’Islanda.
Tornerà davvero l’inverno su un’ampia porzione dell’Europa Centro-Settentrionale, addirittura la neve a quote molto bassr. Parte dell’aria fredda tenderà poi a sconfinare a tratti verso l’Italia, ma non avremo un raffreddamento comparabile a quanto avverrà oltralpe. Insomma, nonostante un calo termico d’oltre 10 gradi, non è atteso alcun ritorno d’inverno: farà fresco, specie in montagna e con vivace instabilità. Nell’ambito della tipica altalena primavera, ci attendiamo un rapido rialzo termico per fine mese.
IN ITALIA
Sta per finire il lungo dominio dell’anticiclone africano, che ha davvero caratterizzato finora in lungo ed in largo il mese d’aprile. Dopo tanto caldo anomalo, le temperature andranno quindi progressivamente a calare riportandosi nella norma o scendendo anche un po’ al di sotto della norma I primi cambiamenti subentreranno già entro la fine della giornata di giovedì, con prime precipitazioni in Sardegna e poi a seguire sulle Tirreniche. Inizierà a carburare l’instabilità, che poi riceverà l’alimentazione di correnti via via più fredde da nord.
Si creeranno quindi imponenti contrasti termici, dovuti allo scontro delle correnti settentrionali con l’aria ben più calda afromediterranea. Inevitabile l’innesco di marcata instabilità. S’inizierà con le Alpi e coi primi violenti temporali dovuti all’approssimarsi del fronte d’aria fredda. L’aniciclone andrà a cedere, aprendo la strada ad un più corposo afflusso d’aria fresca con sostenuta ventilazione. Il maltempo entrerà nel vivo nel weekend sul Centro-Nord, specie lungo le regioni tirreniche.
Sarà inverno sul cuore d’Europa, mentre l’Italia beneficerà di un raffreddamento ben più attenuato, nonostante il tracollo termico risulterà davvero marcato e percepito in misura sensibile, anche per via del caldo eccessivo prolungato dell’ultimo periodo. Non mancheranno grandinate e colpi di vento, fenomenologia tipicamente primaverile. Il freddo più corposo resterà comuque relegato oltralpe. Attesa variabilità e meteo altalenante anche per fine mese, con temperature in risalita.
ULTERIORI TENDENZE
Inizierà una fase primaverile ben diversa da quella che ha prevalso nelle ultime settimane. Ci saranno sbalzi termici, non più l’insistenza senza tregua di un caldo africano così eccezionale. Le nuove rimonte calde nord-africane saranno più brevi, questo è quanto emerge anche nella tendenza meteo per inizio maggio.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.