EVOLUZIONE METEO SINO AL 25 APRILE
Il lungo, lunghissimo periodo anticiclonico è giunto al capolinea. Il caldo, con anomalie termiche davvero imponenti per tutto il mese di aprile, è giunto alla sua fase apicale e si appresta a lasciarci. Il cambiamento va ricercato in profonde modifiche alla circolazione europea, modifiche possiamo riassumere in questo modo: migrazione dell’Alta delle Azzorre in Atlantico e possente nucleo freddo scandinavo in scivolamento fin nel cuore dell’Europa.
In Italia l’entità del maltempo è ancora tutta da definire, ma quel che è certo è che le temperature crolleranno ovunque e finalmente si tornerà su valori più consoni al periodo. Secondo alcune proiezioni farà addirittura freddo. Per quel che concerne le precipitazioni possiamo confermare un iniziale interessamento del Nord e della Sardegna, in seguito anche delle altre regioni.
VEDIAMO IN DETTAGLIO IL BOLLETTINO METEO
Caldo e bel tempo ormai hanno le ore contate: siamo giunti all’apice della fiammata africana e le temperature odierne si apprestano ad aumentare ulteriormente. Al Sud e tra le due Isole Maggiori potremo superare 30°C, ma diciamo che percepiremo un tipo di clima tipicamente estivo praticamente ovunque. La contrazione termica inizierà a prendere corpo a partire da giovedì, quando tra l’altro dovrebbero apparire le prime precipitazioni – anche temporalesche – tra Sardegna e ovest Alpi.
A partire dal 22-23 aprile si assisterà ad un più deciso cambiamento, con l’anticiclone che inizierà a subire un drastico cedimento. Si avrà un autentico ribaltone, per effetto dell’intrusione di masse d’aria più fredde provenienti dalla Scandinavia. Le ultime proiezioni dei modelli matematici di previsione indicano precipitazioni piuttosto corpose e diffuse, che potranno assumere sovente carattere di rovescio o temporale. Non è da escludere addirittura il ritorno della neve sui rilievi, specie su Alpi.
Stante la portata della flessione termica, un vero e proprio tracollo, non si farà fatica a parlare di colpo di coda invernale. Anche perché la probabile sostenuta ventilazione settentrionale, associata alle condizioni termiche attuali, andrà ad acuire ancor di più la sensazione di freddo. Si andrà avanti così per tutto il ponte festivo e si rischia un’appendice di marcata variabilità più duratura.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
La situazione meteo climatica dovrebbe riprendere i binari della normalità almeno sino ai primi di maggio, quando potrebbe riaffacciarsi l’Anticiclone africano. Ovviamente è soltanto un’ipotesi a lungo raggio e come tale va assolutamente considerata. Molto dipenderà da quanto profonda sarà la ferita perturbata imminente.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.