EVOLUZIONE METEO DAL 02 AL 09 MAGGIO
Dopo 3 settimane d’aprile dominate dall’Anticiclone africano, con tutte le conseguenze del caso, abbiamo assistito all’imponente svolta nordica. Aria fredda artica, distaccatasi dalla Scandinavia, ha fatto irruzione sulle nostre regioni causando un tracollo termico e persino il ritorno della neve a bassa quota. E’ nevicato in collina, specie lungo la dorsale appenninica, un evento non certo usuale a fine aprile.
Ora si sta realizzando il passaggio di testimone tra le fredde correnti scandinave e le più miti atlantiche. Questo perché il vortice freddo ora al di là delle Alpi si sposterà verso ovest e riprenderà vigore a contatto con l’Oceano. L’afflusso, costante, d’aria relativamente fresca verrà incentivato anche dal ritorno dell’Alta delle Azzorre sulla Penisola Iberica. E’ proprio lungo il bordo settentrionale e orientale dell’Anticiclone che scivoleranno i venti oceanici e con essi potrebbero transitare vari impulsi instabili.
IN ITALIA
Gli ultimi giorni di aprile ci consegneranno condizioni meteo a tratti incerte, colpa come detto di nuovi impulsi instabili provenienti da ovest/nordovest. Le precipitazioni, a fasi alterne, abbracceranno un po’ tutte le nostre regioni e non mancherà occasione per altri temporali associati a grandine e colpi di vento. Le temperature saliranno di vari gradi, ma rimarremo lontani da quelle possenti anomalie termiche che hanno caratterizzato gran parte d’aprile. Per intenderci, scordiamoci il caldo estivo delle scorse settimane.
Attesa variabilità e meteo altalenante anche per inizio maggio. Le proiezioni indicano anzi che potrebbe aversi una nuova recrudescenza dell’instabilità. Ci sarà infatti il transito di perturbazioni con nuovi sbalzi termici, tipici della primavera. Non ci saranno altre fasi di freddo invernale, ma temperature nella norma. Al momento non si intravedono colpi di mano delle Alte Pressioni eventualmente in grado di ripristinare condizioni di bel tempo con stabilità atmosferica duratura.
Va detto, infatti, che l’Anticiclone delle Azzorre resterà posizionato a ridosso della Penisola Iberica costringendo in tal modo le perturbazioni – o comunque le fresche correnti atlantiche – a spingersi sui nostri mari. Possiamo definirlo un tipico tempo primaverile, ben lontano dalla staticità estenuante osservata in precedenza.
ULTERIORI TENDENZE
Per chi è alla ricerca dell’estate, peraltro prematura, cattive notizie: il caldo non dovrebbe tornare almeno sino al termine della prima decade di maggio. Dopo, ma siamo ovviamente nel campo delle ipotesi a lunghissimo raggio, potrebbe tornare l’Anticiclone e riportarci un po’ di caldo tipico della tarda primavera.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.