EVOLUZIONE METEO DALL’11 AL 18 MAGGIO
E’ solo temporanea l’affermazione in atto dell’anticiclone, che peraltro non è in grado di portare pienamente bel tempo lasciando spazio per ulteriori temporali pomeridiani sui monti. Le temperature si sono riportare su valori tipici del periodo Non avremo quel caldo eccezionale tanto protagonista in aprile, ma comunque il clima sarà decisamente mite con il bel tempo, in attesa del peggioramento a partire dal weekend che vedrà poi supportato dall’afflusso di correnti più calde di matrice nord-africane.
Meteo del fine settimana che inizierà a cambiare, per effetto dell’approssimarsi delle propaggini più avanzate di una depressione dall’Iberia. Avremo così un nuovo cedimento dell’alta pressione ed entro domenica osserveremo un primo parziale peggioramento sulle regioni più occidentali della nostra Penisola. Nei primi giorni della prossima settimana si approfondirà ulteriormente la circolazione ciclonica iberica, che gradualmente si porterà sull’Italia, favorendo l’arrivo del maltempo prima al Nord e poi sul resto d’Italia.
IN ITALIA
Sul finire della settimana si attende un peggioramento in ingresso da ovest, stavolta dalla Penisola Iberica e avrà origine atlantica. La perturbazione non riuscirà comunque a sfondare per la resistenza dell’anticiclone e gli effetti si avranno principalmente sul Nord-Ovest, in Sardegna e sulle Tirreniche con piogge e qualche temporale, con piogge e qualche temporale. Altrove solo nubi sterili.
L’avanzata del vortice iberico si farà più decisa nei primi giorni della prossima settimana. L’Italia si troverà divisa a metà, con le regioni settentrionali più esposte al flusso mite e perturbato, mentre il Centro-Sud si verrà a trovare sotto tiro di correnti calde nord-africane. Dovremo prestare attenzione anche a questa fase, perché si potrebbe creare una situazione di blocco con piogge cospicue soprattutto sul Nord-Ovest.
Scenari meteo che evolveranno ulteriormente verso un’instabilità acuta verso metà mese, quando il perno della depressione iberica si porterà più sull’Italia. Ci sarà l’aspro contrasto tra l’aria fresca atlantica e quella più calda africana, con quest’ultima che continuerà a farsi sentire almeno sulle estreme regioni meridionali. Dopo metà mese, l’anticiclone proverà a farsi di nuovo sentire, ma non mancheranno strascichi ‘instabilità
ULTERIORI TENDENZE
Avremo probabilmente l’alternanza tra fasi instabili consistenti e nuovi tentativi di rimonte anticicloniche. L’estate, dopo quell’accelerazione anticipata d’aprile, si mostra ancora lontana dall’arrivare. Continuerà la tipica variabilità primaverile.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.