EVOLUZIONE METEO DAL 14 AL 21 MAGGIO
Negli ultimi giorni abbiamo assistito al repentino cambio di scenario sull’Europa occidentale. Dopo una relativa latitanza delle perturbazioni atlantiche, grossi vortici perturbati hanno rotto gli indugi riportandosi a ridosso della Penisola Iberica. Ciò ha innescato un graduale peggioramento sulle nostre regioni di ponente e soprattutto una rotazione dei venti dai quadranti meridionali con conseguente sostituzione dell’aria fresca balcanica.
Uno scenario che verrà esasperato da un più robusto nucleo ciclonico in consolidamento sul Portogallo e destinato a insinuarsi gradualmente sui nostri mari. Dapprima avremo un richiamo d’aria calda ma anche un pi ficcante peggioramento nel Nord. Dopodiché andrà a realizzarsi un periodo di maltempo che tra l’altro si avvarrà di crescenti apporti d’aria fresca dal nord Europa. La crisi instabile promette di protrarsi per tanti giorni, quasi sicuramente per tutta settimana e l’inizio della prossima.
IN ITALIA
L’Italia, in questo primo step settimanale, si troverà divisa a metà: da un lato le regioni settentrionali più esposte al maltempo che assumerà connotati persino prettamente autunnali, mentre il Centro-Sud si verrà a trovare sotto tiro di correnti calde nord-africane. Qui, lo ribadiamo, in varie località i termometri potrebbero superare abbastanza agevolmente quota 30°C o comunque valori termici tipicamente estivi.
Dovremo prestare attenzione alla persistenza del maltempo al Nord, con piogge anche cospicue che permarranno per circa 36/48 ore. Occhio soprattutto a eventuali manifestazioni temporalesche di forte entità. Situazione meteo che si sbloccherà ulteriormente a metà settimana, quando il perno della depressione iberica si porterà più sull’Italia. Ci sarà l’aspro contrasto tra l’aria fresca atlantica e quella più calda africana, che verrà scalzata via.
Le piogge si porteranno in forma più attenuata anche al Sud, mentre inizierà ad affluire aria più fresca dal Nord Europa. Tale quadro potrebbe esporre soprattutto le regioni centro meridionali a instabilità tipicamente primaverile particolarmente pronunciata. Si creeranno le condizioni ideali per temporali anche forti, accompagnati da grandine e colpi di vento. Temporali che oltre a zone interne e rilievi, sovente potrebbero riuscire a sconfinare in direzione delle coste. Il tutto in un quadro climatico decisamente fresco e più congruo alle prime fasi della stagionale primaverile.
ULTERIORI TENDENZE
A più lungo termine sembra potersi ripresentare l’Anticiclone africano, indi con conseguente stabilizzazione del tempo e repentino rialzo delle temperature. Scossoni tipicamente primaverili dei quali non ci si deve stupire, anche perché sembra che la nuova impennata anticiclonica non abbia le carte in regola per poterci accompagnare a lungo.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.