EVOLUZIONE METEO DAL 16 AL 23 MAGGIO
La grossa perturbazione iberica, di cui si sta discutendo da giorni, sta dando i primi frutti. Oltre alle punte di caldo estivo al Sud Italia, si registrano temporali localmente intensi. La progressione del Vortice verso est continuerà e non appena avremo il posizionamento sui nostri mari assisteremo al preannunciato cambio circolatorio. Cambio che verrà innescato da correnti ben più fresche inizialmente oceaniche – quelle che alimentano la depressione – poi nordiche.
Il fresco incipiente, che corrisponderà a un crollo delle temperature, manterrà in auge l’instabilità temporalesca tipicamente primaverile. Avremo sì precipitazioni localmente intense, ma a tratti non mancheranno sprazzi di sole. Il tutto dovrebbe accompagnarci a metà maggio, dopodiché la variabilità stagionale sembrerebbe voler imporre un nuovo diktat anticiclonico. Di che tipo? Probabilmente africano.
IN ITALIA
Il cambiamento è ormai dietro l’angolo. Detto e confermato che in questa prima fase dovremo prestare attenzione all’entità e persistenza dei fenomeni nelle regioni settentrionali, il maltempo non tarderà a propagarsi un po’ dappertutto. Le piogge si estenderanno in forma inizialmente più attenuata anche al Sud, mentre comincierà ad affluire aria più fresca. Tale quadro potrebbe esporre soprattutto le regioni centro settentrionali a instabilità tipicamente primaverile particolarmente pronunciata.
Si creeranno, a cavallo tra il weekend e l’inizio della prossima settimana, le condizioni ideali per temporali anche forti, accompagnati da grandine e colpi di vento. Temporali che oltre a zone interne e rilievi, sovente potrebbero riuscire a sconfinare in direzione delle coste. Il tutto avverrà in presenza d’aria ancor più fresca nordica, catturata dalla depressione mediterranea ma inviataci da un grosso vortice freddo in isolamento sulla Scandinavia. Lecito aspettarsi, quindi, un quadro climatico decisamente più congruo alle prime fasi della stagionale primaverile.
Per un miglioramento, probabilmente cospicuo, dovremo attendere metà mese. A quel punto, a seguito di nuovi affondi perturbati a ovest della Penisola Iberica, si potrebbe rivedere l’Anticiclone Africano e non stupiamoci se andrà a realizzarsi un vero e proprio anticipo di piena estate.
ULTERIORI TENDENZE
Le linee evolutive a più lungo periodo confermano quell’affermazione anticiclonica di cui s’è detto ieri e che potrebbe regalarci scampoli meteo climatici tipicamente estivi. Difficile, a oggi, dirvi se tale fase durerà poco o meno. Al momento c’è ancora dell’incertezza modellistica di cui non possiamo non tener conto.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.