EVOLUZIONE METEO SINO AL 19 MAGGIO
Manca la protezione dell’anticiclone, con l’Italia che continua a risentire dell’influenza di un vasto vortice ciclonico il cui perno si è spostato tra il Centro Europa e l’area baltica. Tale situazione va a favorire la discesa di impulsi d’aria più fredda nordica, responsabili di un severo calo termico sul cuore del Continente ed in parte anche sull’Italia. Ciò non farà altro che alimentare instabilità persistente e vigorosa.
Acquazzoni e temporali saranno ben presenti nell’arco del weekend. In avvio di settimana le condizioni meteo inizieranno a migliorare pur permanendo notevoli strascichi d’instabilità, con precipitazioni via via più sporadiche. Il bel tempo proverà poi ad affermarsi, anche se a metà settimana potrebbe riproporsi un nuovo temporaneo guasto meteo, specie al Nord, per una veloce perturbazione nord-atlantica.
VEDIAMO IN DETTAGLIO IL BOLLETTINO METEO
Ci attende un fine settimana nel quale l’instabilità subirà un inasprimento: tutto sarà causato dall’arrivo di correnti d’aria più fresca in quota, riconducibili all’azione artica che sfonderà sull’Europa Centro-Settentrionale.
Nella giornata di sabato avremo rovesci inizialmente più frequenti su regioni tirreniche ed ovest della Sardegna, poi nelle ore centrali e pomeridiane molti temporali si formeranno a ridosso della dorsale appenninica e zone limitrofe, ma anche al Nord comprese le zone di pianura.
Giungeranno impulsi di correnti più fresche dal Nord Europa, che comprometteranno l’andamento meteo anche nella giornata festiva domenicale, quando acquazzoni e temporali si estenderanno anche al Sud Peninsulare, persistendo anche sulle regioni centrali. Qualche schiarita in più si avrà al Nord, specie su Alpi, Nord-Ovest e pianure a nord del Po. La variabilità primaverile dovrebbe insistere in modo piuttosto vivace ancora in avvio di settimana.
Prospettive migliori si attendono subito a seguire, ma al momento non si intravede ancora sull’immediato alcuna affermazione dell’anticiclone in grado d’inibire l’instabilità o accompagnarci verso scenari meteo più tipicamente estivi. Vi saranno infatti nuovi disturbi perturbati a metà della prossima settimana, specie al Nlord e lungo le Adriatiche. Solo dopo il 20 maggio l’anticiclone potrebbe fare davvero sul serio, avvalendosi di contributi crescenti di caldo africano.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
Solo sul finire della prossima settimana l’anticiclone africano potrebbe affermarsi in modo più convincente, avviando una fase meteo dal sapore più spiccatamente estivo, in grado di protrarsi fra alti e bassi sino alla fine del mese.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.