EVOLUZIONE METEO DAL 28 MAGGIO AL 4 GIUGNO
La situazione meteo climatica sta per svoltare, bruscamente. Dopo aver percorso strade disconnesse, con tappe obbligate tra fresco e temporali, ora andremo a intraprendere un lungo rettilineo tipico dell’estate. L’Alta Pressione, sinora troppo defilata a ovest, balzerà al comando imponendo il suo diktat stabilizzante. Oltre al sole, che ci sta, vedremo i termometri schizzare all’insù in men che non si dica.
La causa sarà imputabile esclusivamente all’aria calda sahariana, che affluirà massicciamente sul nostro Paese confermando quelle proiezioni meteo climatiche estive di cui parla da giorni. La domanda è che ci poniamo è: quanto durerà? Osservando i modelli previsionali più autorevoli non è ancora facile darvi una risposta e in conclusione d’articolo vi diremo perché.
IN ITALIA
L’Alta Pressione, che come detto rimaneva defilata sulla Penisola Iberica, sta approfittando del varco lasciato libero dalle perturbazioni atlantiche e presto si infilerà nel cuore del Mediterraneo. La spinta verrà anche facilitata dall’inserimento di un Vortice di Basa Pressione, piuttosto profondo, a ridosso del Portogallo.
Affluiranno così masse d’aria sempre più calde sahariane, che faranno balzare all’insù le temperature e si potrà parlare a tutti gli effetti di caldo da piena estate. I valori si porteranno infatti ben al di sopra della medie stagionali. L’ondata di calore potrebbe risultare anche intensa per il Sud e le Isole con punte di temperatura tra i 35 ed i 40 gradi, ma per avere maggiori specifiche in tal senso occorrerà attendere ancora qualche giorno (considerando che le giornate più calde dovrebbero essere quelle di venerdì e sabato).
Il periodo di bel tempo e di caldo africano potrebbe traghettarci fin verso l’ultimo weekend del mese, se non anche oltre. Non è escluso che il Nord possa risentire di infiltrazioni instabili già negli ultimissimi giorni del mese, così come le regioni più occidentali della Penisola. Per via dell’energia in gioco si potrebbero quindi scatenare facilmente violenti temporali. Al Sud, al contrario, l’Anticiclone potrebbe riuscire a resistere più a lungo accogliendo anche l’esordio dell’estate meteorologica (fissato il 1° giugno).
ULTERIORI TENDENZE
Tornando sulle incertezze manifestate in apertura, quel che possiamo dirvi è che quasi certamente osserveremo le perturbazioni atlantiche lambire le Alpi con evidenti conseguenze temporalesche al Nord e forse anche su parte delle regioni centrali. Tuttavia non è da escludere che la prima settimana di giugno possa riproporci un assalto instabile ben più consistente, tale da ricatapultarci in quelle condizioni meteo climatiche osservate sinora.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.