Le ultime elaborazioni dei super calcolatori confermano che nel finire di questa settimana, e inizio della prossima, avremo condizioni meteo avverse specialmente nel Centro Nord Italia, dove transiteranno alcune forti perturbazioni atlantiche.
Per altro, le diverse perturbazioni saranno associate ad una serie di profonde, per il periodo, aree di Bassa Pressione. Se ciò sarà confermato ci sarà da attendersi maltempo diffuso anche di forte intensità, oltre un calo della temperatura su buona parte d’Italia, in specie nel Centro Nord Italia.
Il Sud Italia e la Sicilia saranno interessati marginalmente dal nuovo peggioramento (temporali si potranno verificare nelle zone interne), mentre la Sardegna potrebbe patire di una marcata variabilità, ed anche temporali.
A partire da Giovedì 16 ci dovrebbe essere un importante, ma probabilmente temporaneo, cambiamento:
un’area di Bassa Pressione punterà verso la Penisola Iberica e favorirà un marcato richiamo di aria caldissima dall’Africa verso la Sicilia ed il Sud Italia, dove si potrebbe avere una forte ondata di calore della durata di 3-5 giorni.
L’ondata di calore potrebbe dare valori di temperatura superiori ai 40°C in varie località.
Ma torniamo al meteo a più breve termine. Il peggioramento che è stato previsto ricorda le varie fasi di cattivo tempo che si ebbero durante l’Estate anomala del 2014. Ciò che sottolineiamo è che soprattutto le regioni del Nord Italia avranno frequente maltempo per più giorni, con la possibilità di ingenti piogge.
Insomma, l’evoluzione che viene vista per l’arco temporale di 10 giorni inizia ad assumere le caratteristiche tipiche da estremizzazione climatica di cui tanto si discute.