EVOLUZIONE METEO DAL 13 AL 20 GIUGNO
L’aria fresca affluita nelle ultime ore, in propagazione verso il Sud, ha determinato condizioni di maltempo temporalesco su gran parte delle nostre regioni. Ora si cambierà nuovamente circolazione: in vista il transito di una perturbazione atlantica a ridosso del Nord Italia e conseguente inserimento d’aria fresca oceanica. Ciò determinerà una nuova escalation instabile, che tra il weekend e metà della prossima settimana coinvolgerà un po’ tutto lo Stivale.
Dopodiché ecco la svolta: un promontorio anticiclonico africano irromperà con furia e porterà la prima grande ondata di calore. Al momento l’obbiettivo principale sembrerebbe essere rappresentato dal Centro Sud e Isole, mentre il nord potrebbe risentire di ulteriori sbuffi instabili atlantici capaci di produrre violenti temporali. Sarà svolta definitiva? Vedremo.
IN ITALIA
L’attuale situazione meteo climatica si è realizzata a seguito di un imponente cambiamento sullo scacchiere europeo. Il poderoso vortice freddo scandinavo, capace tra l’altro di causare inusuali nevicate d’inizio estate in Lapponia, ha dirottato il fresco alle nostre latitudini e gli effetti non si son fatti attendere. Abbiamo avuto violenti, diffusi temporali e furiose grandinate. Non sono mancati anche i nubifragi. E ora? Beh, come scritto pocanzi ora si cambierà nuovamente registro.
Lo sbilanciamento dell’Alta Pressione a ovest, sulle nazioni dell’Europa occidentale, non depone a nostro favore. Non a caso a partire da sabato potremmo assistere a un nuovo peggioramento per il passaggio di una perturbazione atlantica nelle regioni settentrionali. Lecito attendersi nuove, intense precipitazioni con temporali intensi. Meno esposte le regioni meridionali, dove comunque anche per la prossima settimana prevediamo una discreta instabilità diurna a ridosso dei rilievi e nelle zone adiacenti.
Se il meteo estivo faticherà ad affermarsi in questa fase, attorno a metà mese potrebbe prender piede con più foga grazie all’intervento dell’Alta Africana. Stante le ultime proiezioni dei modelli di previsione, potrebbe realizzarsi la prima violenta ondata di caldo di stagione. Ma come detto dovremo tenere sott’occhio le eventuali iniezioni d’aria umida al settentrione, laddove potrebbe proseguire un’attività temporalesca particolarmente ficcante.
ULTERIORI TENDENZE
Proiettandoci verso l’ultima decade di giugno, non possiamo far altro che confermare l’estrema variabilità atmosferica registrata sinora. Il caldo non sembra avere le carte in regola per resistere a nuovi assalti perturbati oceanici. Ciò vuol dire che l’instabilità tornerà a colpirci pesantemente, rimandando ulteriormente il consolidamento della bella stagione.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.