EVOLUZIONE METEO DAL 16 AL 23 GIUGNO
Instabilità sempre protagonista su gran parte della nostra Penisola, per effetto del flusso fresco atlantico che ha preso posto delle correnti nordiche. Soffianno anche venti abbastanza sostenuti, che contribuiscono a rendere il clima piacevole. Questa situazione si protrae da inizio giugno, ma ora la situazione si appresta a cambiare per l’arrivo dell’anticiclone africano, il cui obiettivo principale sarà il Centro-Sud.
Ciò significa che qui esploderà l’estate, la calda o addirittura la caldissima estate tra il Mezzogiorno e la Sicilia. Al Nord, al contrario, proseguiranno le incursioni instabili oceaniche e di conseguenza sarà bene non riporre gli ombrelli nell’armadio. Il caldo intenso si protrarrà, pur smorzato, sino agli ultimi giorni della settimana, poi la bolla africana verrà spodestata dalle correnti più fresche ed instabili che si espanderanno lungo lo Stivale.
IN ITALIA
In questa fase temporali protagonista, a causa del fatto che l’Italia resta pienamente esposta nella traiettoria degli impulsi perturbati convogliati dalle correnti da nord/ovest. Tale situazione è dovuta allo sbilanciamento eccessivo dell’Alta Pressione verso la Penisola Iberica, ma ora è ormai imminente un cambiamento con l’improvvisa rimonta del’anticiclone africano. Stante le ultime proiezioni dei modelli di previsione, potrebbe realizzarsi la prima violenta ondata di caldo di stagione.
Su Mezzogiorno e Sicilia ci aspettiamo picchi di temperatura presumibilmente oltre 35°C, addirittura potremmo assistere ai primi 40 gradi dell’estate. Ma la bolla africana non ingloberà l’intera Penisola e, come detto, dovremo tenere sott’occhio le nuove iniezioni d’aria umida al settentrione, laddove dovrebbe proseguire un’attività temporalesca particolarmente ficcante. Il caldo persisterà peraltro per tutto il resto della settimana, almeno all’estremo Sud, ma poi dovrebbe allentare la presa.
Lo step successivo, per i primi giorni della prossima settimana, sembra contemplare una graduale espansione verso sud della circolazione fresca ed instabile. Inutile dire che l’intrusione d’aria fresca potrebbe elargire temporali verso il Sud e date le condizioni termiche iniziali potrebbero scatenarsi fenomeni fin troppo violenti. Il caldo preesistente fornirà energia potenziale in enorme quantità. La variabilità atmosferica di giugno sembra quindi destinata a protrarsi ancora per molti giorni.
ULTERIORI TENDENZE
L’ultima decade di giugno sembra al momento confermare l’estrema variabilità atmosferica registrata sinora. Il caldo non sembra avere le carte in regola per resistere a nuovi assalti perturbati oceanici. Ciò vuol dire che l’instabilità tornerà a colpirci pesantemente, a discapito di un anticiclone incapace di ergere uno scudo ben strutturato sul Mediterraneo.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.