Nei prossimi giorni vedremo realizzarsi una meteo novità: innanzitutto avremo un aumento della temperatura e del tasso di umidità, ciò genererà condizioni di caldo afoso e diffuso.
La temperatura massima supererà la soglia dei 30°C su buona parte delle coste e delle pianure interne, mentre la notte si faticherà a scendere sotto i 20°C già alla periferia dei centri urbani.
Siamo ormai alle porte di Luglio, che per la statistica è il mese che per l’Italia intera risulta essere quello più caldo dell’anno, appena seguito da Agosto.
Ad Agosto, i picchi di caldo nei valori medi si registrano al Sud, quando si ottiene la temperatura superficiale dei mari più alta dell’anno.
Ma il caldo non è sinonimo di bel tempo, così parrebbe per parte del Nord Italia, dove si concretizzerà già da domani la possibilità di temporali a carattere sparso, in specie nei settori nord, quelli prealpini e alpini.
Ricordiamo che sulle Alpi e le Prealpi sono questi i mesi più piovosi dell’anno, perciò vi è una relativa anomalia, in quanto tali zone stanno ricevendo più pioggia della media, ma ciò può succedere.
Rammenterei l’Estate 2014 quando di pioggia, ne cadde così tanta da arrecare vari problemi idrogeologici. Idem accadde nel 2002, oppure nel 1976.
Con il caldo che comunque si farà sentire anche al Nord Italia, ma qui sarà appena stemperato dai temporali (solo dove ci saranno), avremo afa diffusa e ciò si tramuta in energia disponibile per la genesi di temporali anche intensi, e non sono da escludere ancora una volta la grandine e soprattutto frequenti fulmini.