EVOLUZIONE METEO SINO AL 17 LUGLIO
Siamo oramai agli sgoccioli di quella che a tutti gli effetti possiamo considerare la prima, vera ondata di caldo di quest’estate. Un caldo che è diventato insopportabile col passare dei giorni, allorquando è arrivata l’aria rovente sahariana a supportare quella che si presentava già come una struttura insormontabile. L’ulteriore impennata termica si è associata all’impennata dell’umidità e quello che in un primo momento era caldo torrido s’è tramutato in caldo afoso.
Ma tra circa 24 ore parleremo d’altro. Di cosa? Beh, senz’altro di una perturbazione nord atlantica in grado di innescare il primo stop stagionale. Irromperà sui nostri mari a partire dalle Alpi, si accompagnerà ad aria assai fresca e causerà un vero e proprio sconquasso. Considerando il quadro termico preesistente è facile supporre enormi contrasti termici e quindi grossi violenti temporali. Ci saranno tutti gli ingredienti necessari a un peggioramento coi fiocchi, ma vediamo in dettaglio quel che accadrà.
VEDIAMO IN DETTAGLIO IL BOLLETTINO METEO
Il gran caldo ha le ore contate. Il dominio anticiclonico è ancora inequivocabile e le temperature continueranno a sfiorare localmente i 40 gradi, con tassi d’umidità alle stelle con conseguente sensazione di afa particolarmente intensa. Non mancherà occasione per nuovi temporali sui rilievi, che anche in questo inizio settimana colpiranno la fascia alpina e prealpina centro-orientale, ma anche l’Appennino.
E’ comunque il colpo di coda di questa lunga fase di caldo, in quanto già mercoledì si conferma un cambiamento poderoso dovuto all’affondo di una perturbazione nord-atlantica. Quello di metà luglio sarà un vero e proprio break stagionale, ovvero una breve crisi dell’estate. Arriveranno forti temporali in particolare al Nord, ma soprattutto le temperature crolleranno un po’ ovunque in picchiata, anche di oltre dieci gradi. Inizierà una fase estiva più vivibile, con stop al caldo africano.
Le attuali proiezioni suggeriscono un iniziale coinvolgimento del Settentrione ad opera delle precipitazioni temporalesche, con frequenti sconfinamenti sino in pianura. Poi toccherà probabilmente alle adriatiche centro meridionali, laddove ci aspettiamo fenomeni anche costieri. Fenomeni che saranno in grado di espandersi alle interne del versante tirrenico, ma qui non dovrebbero raggiungere i litorali. Meteo migliore su Sicilia e Sardegna, ma con gran vento e crollo delle temperature. Il tutto ci traghetterà al weekend, momento in cui dovrebbe subentrare un velocissimo miglioramento.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
L’Alta Pressione si riposizionerà sulle nostre regioni e potrebbe insistere per più giorni, riportando condizioni di caldo intenso. Da valutare, cosa assolutamente possibile, il ritorno del caldo africano o se preferite della calura.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.