EVOLUZIONE METEO SINO AL 26 LUGLIO
Si soffre sempre di più sia il giorno che la notte: l’anticiclone di matrice sub-tropicale ha ormai spostato il proprio fulcro più a ridosso dell’Italia, grazie anche al crescente contributo d’aria calda nord africana. Per questo motivo il caldo sta divenendo sempre più afoso. Non registreremo tuttavia i valori altissimi che si sono registrati in Spagna, dove si sono persino sfiorati i 45 gradi. Solo nel weekend è atteso un calo termico per infiltrazioni più incisive d’aria fresca atlantica in quota.
In questa fase, durante il fine settimana, l’instabilità prenderà piede soprattutto al Nord e qualche temporale potrebbe intrufolarsi verso le regioni centrali e gran parte della dorsale appenninica, favorendo l’allentamento, pur parziale, della calura. Poi a seguire, subito dopo l’inizio della nuova settimana, l’anticiclone dovrebbe nuovamente irrobustirsi, con clima rovente ancora pronto ad accompagnarci per tutta l’ultima parte del mese, in particolare per quel che concerne le regioni centro-meridionali.
VEDIAMO IN DETTAGLIO IL BOLLETTINO METEO
Nonostante il top del caldo, avremo già nel corso della giornata odierna i primi piccoli cenni di cambiamento, per l’approssimarsi d’aria più fresca ed umida alle Alpi. Questo significa che assisteremo allo sviluppo di temporali pomeridiano-serali ben più diffusi su gran parte della cerchia alpina, con fenomeni localmente intensi lungo i settori centro-orientali, specie tra Alto Adige e Dolomiti.
Il caldo si acuirà ulteriormente, con afa più fastidiosa. Le temperature saliranno, per toccare punte fino a 38 gradi: l’apice della calura sarà entro venerdì, ma al Sud probabilmente nel weekend. Il maggiore riscaldamento diurno faciliterà i temporali alpini, attesi ancor più forti. Ciò andrà a precedere il cambiamento meteo più importante atteso sul finire della settimana, quando si indebolirà ulteriormente l’anticiclone africano.
I temporali sono attesi più probabili al Nord, sebbene in forma occasionale almeno in pianura, ma sfonderanno anche sulle regioni centrali, in particolare sulle aree interne e montuose. Gli acquazzoni non mancheranno nemmeno lungo tutto l’Appennino e monti delle due Isole Maggiori. Non vi saranno condizioni per una nuova rottura stagionale, con nuova ripresa anticiclonica ad inizio settimana, sebbene persisteranno temporali diurni.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
Un po’ di refrigerio a partire dal weekend e poi in avvio della settimana, ma sarà ben poca cosa con il caldo destinato ad intensificarsi di nuovo per gli ultimi giorni del mese su gran parte dell’Italia. Solo il Nord potrà risentire di qualche ulteriore infiltrazione d’aria fresca, che produrrà maggiori disturbi con fenomeni temporaleschi.
Rammentiamo che il trend a lungo termine va inteso espressamente come linea di tendenza solo generale, che può tuttavia subire stravolgimenti anche importanti.