EVOLUZIONE METEO DAL 7 AL 16 AGOSTO
La forte ondata di caldo di fine luglio è giunta al capolinea. Con l’arrivo d’agosto ecco che aria relativamente fresca oceanica è riuscita a far capolino sul nostro Paese, innescando un peggioramento temporalesco localmente consistente. Osservando i modelli di previsione è interessante notare dinamiche volte verso una maggiore variabilità atmosferica, il che potrebbe tradursi in brevi fiammate anticicloniche intervallate da transiti perturbati più o meno vivaci.
Nel primo weekend d’agosto, ad esempio, potrebbe realizzarsi un peggioramento meteo più ficcante e una rinfrescata altrettanto incisiva. Dopodiché nuovo miglioramento e ritorno del caldo, stavolta senza particolari eccessi d’afa, mentre per Ferragosto le tendenze più accreditate indicano una discreta variabilità con possibilità d’inserimento d’aria instabile nord atlantica a partire dal Nord Italia.
IN ITALIA
L’attuale cambiamento ci regalerà un breve periodo di clima un po’ più gradevole, ma pur sempre da piena estate, con temperature probabilmente lievemente al di sopra della norma specie a metà settimana. Ma l’attenzione è rivolta al primo weekend agostano, perché le ultime proiezioni modellistiche indicano una possibile recrudescenza temporalesca più incisiva dell’attuale. La causa sarebbe imputabile a una perturbazione nord atlantica capace d’insinuarsi all’interno del baluardo altopressorio. Dinamiche di questa natura non fanno altro che accentuare i contrasti termici dando luogo a manifestazioni temporalesche talvolta violente o addirittura eccezionali.
Una nuova recrudescenza del caldo africano potrebbe poi aversi durante la prossima settimana e solo le Alpi potrebbero essere lambite da infiltrazioni d’aria fresca atlantica con conseguenti temporali.
Un possibile indebolimento del promontorio anticiclonico potrebbe realizzarsi di nuovo a ridosso del Ferragosto. S’intravede un interessante abbassamento di latitudine del treno perturbato atlantico e l’isolamento di un ampio Vortice Freddo in Scandinavia. Si tratterebbe dei primi cenni d’invecchiamento stagionale, perlomeno al di là delle Alpi, ma di certo non si potrà parlare di fine dell’estate sul bacino del Mediterraneo. Qui, pur non escludendo passaggi temporaleschi incisivi, la bella stagione avrà ancora tanto da dirci.
ULTERIORI TENDENZE
Nell’ultima metà d’agosto, ad esempio, il trend di dinamicità descritto sinora potrebbe proseguire alternando fasi anticicloniche ficcanti a break rinfrescanti “spazza calura”.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti con le previsioni a 7 giorni.