Spesso leggete definizioni sulle condizioni meteo previste che appaiono complesse da decifrare, tra cui quella “delle piogge a macchia di leopardo”.
La definizione non è un sistema sbrigativo per dire “non sappiamo che tempo farà, non sappiamo se pioverà”, ma tal definizione intende delineare una condizione atmosferica di spiccata variabilità, accompagnata da fenomeni piovosi distribuiti con estrema irregolarità, quasi imprevedibili su scala locale.
I modelli matematici di previsione sono elaborati con super elaboratori che sfruttano sempre più nuove tecnologie oltre che dati sempre più precisi, ma ad oggi la previsione meteo ha un margine di errore che in condizioni come quelle di odierne e dei prossimi due giorni, è disturbata da svariate situazioni locali.
Pertanto potrebbe accadere che la vostra APP preferita dello Smartphone segni pioggia e invece splende il sole, oppure il contrario, che abbia previsto una bella giornata da spiaggia e invece ecco che tuona.
Su scala essenzialmente locale abbiamo delle giornate di pessima predicibilità. Mentre in una visione d’insieme nazionale la previsione meteo è ottima.
Da qualche giorno si è verificato il peggioramento delle condizioni meteo che era stato prospettato, l’afa si è ridotta, il tempo è diffusamente variabile.
E comunque è risaputo che temporali e rovesci di pioggia estivi sono generalmente fenomeni a carattere locale, e anche se violenti sono di breve durata, e di solito dopo la pioggia ritorna il sole.