La forte scossa superficiale avvenuta stanotte nei Monti Sibillini, stupendo massiccio montuoso il cui nome forse appena 1/10.000° della popolazione italiana rammenta di aver studiato a scuola, ha svegliato mezza Italia geografica.
La fortissima scossa di Magnitudo 6.0 è stata avvertita in tutte le regioni centrali italiane, e in aree confinanti come Rimini, Bologna, Napoli. Poi c’è chi afferma di averla percepita ancora oltre.
L’Italia è un Paese sismico, tra quelli a maggior rischio terremoti del Mondo, e solo in occasione di grandi scosse, o di scosse anche moderate avvenute in zone densamente abitate ci ricordiamo di questo.
La prevenzione non è mai sufficiente, e soprattutto quella edilizia in un Paese come il nostro, con un patrimonio immobiliare e artistico storico è impensabile adottarla integralmente.
Ma nelle civili abitazioni è adottabile. Costa, ma andrebbe finanziata, agevolata da Europa e Italia, anziché irrorare di danari le Banche, pozzi spesso senza fondo. Vi pare?
Nel terremoto d’Italia crollano i campanili, ci sono danni alle Chiese distanti anche 100 km dal sisma. Non dove per la loro importanza e notorietà le opere storiche state poste in sicurezza.
Ma in questo momento, mentre io scrivo e voi leggete, ci sono diverse persone sotto le macerie.
Non sappiamo in che stato di salute siano, ma possiamo immaginarci che attendono di essere salvate, tolte dal buio di una notte che oggi non ha ancora visto il giorno.
Poi ci sono i morti, ma questi sovente sono solo dei numeri. Esservi viventi che hanno perso la vita per un evento naturale come il terremoto, che si trovavano nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
L’Italia è sveglia da stanotte. I giornali non parlano e scrivono d’altro, oggi la politica, le banche, la borsa, l’immigrazione, le previsioni meteo, passano in secondo ordine.
Siamo toccati da un dramma ancora una volta, da un potentissimo sisma, e non possiamo altro che invocare i soccorsi, per altro messi subito in moto da una ormai sempre attivissima Protezione Civile.