Il forte terremoto ha interessato un’area montana tra 3 regioni, Lazio, Umbria e Marche. La magnitudo ufficiale, secondo le autorità scientifiche italiane è di 6.0, ma nonostante ciò all’estero viene indicata da altri autorevoli centri superiore, sino a 6.5.
Ma alla fin fine poco conta, qui ora è il momento, e sono le ore determinanti, di dare soccorso a coloro che si trovano sotto le macerie. E pare che le persone sotto gli edifici crollati non siano poche.
Su parla anche di vittime.
Le notizie che apprendiamo da autorevoli organi di stampa indicano che ci sono edifici crollati in vari centri urbani. Il sindaco di Amatrice ha lanciato una notizia terrificante, indicano il paese semi distrutto. Ma sarà da accertare non appena ci sarà luce. In zona manca l’energia elettrica.
Sappiamo di migliaia di persone che sono all’addiaccio in un’area dove la temperatura di notte scende anche sotto i 10°C. E siccome masse di persone si sono riversate in strada svegliate dal sonno, un altro immediata necessità è stata quella di provvedere a distribuire coperte.
Dal punto di vista geofisico, la zona è notoriamente ad elevato rischio sismico, molti edifici nuovi rispettano i criteri di anti sismicità, mentre quelli vecchi risultano crollati.
Risultano crolli anche in Chiese, che ovviamente considerata la loro antica origine, difficilmente rispettano i criteri antisismici.
Il terremoto è stato avvertito non solo in tutta l’Italia Centrale, ma anche in aree limitrofe come Napoli e Rimini.
Riguardo i danni a zone non eccessivamente distanti, come la Basilica di Assisi, non ci sono.