EVOLUZIONE METEO dal 03 al 10 Settembre
L’Alta Pressione si sta consolidando su tutte le nostre regioni e anche l’instabilità che colpiva con temporali le regioni più meridionali tende ad assopirsi.
L’arrivo d’aria più calda facilita un aumento delle temperature. Caldo che si fa sentire ovviamente di giorno, quando le massime riescono ancora a superare facilmente 30°C e si avvicinano localmente a quota 35°C. Di notte, invece, si sta decisamente meglio.
L’estate proseguirà senza sostanziali scossoni sino ai primi di settembre, con al più qualche ovvio sussulto temporalesco pomeridiano sui maggiori rilievi.
Dovremo prestare attenzione a quanto avverrà in Atlantico, perché l’arrivo di un ex uragano potrebbe mischiare le carte in tavola e decretare la fine del dominio anticiclonico prima del previsto. In Italia non avrà effetti diretti, ma occhio alle sorprese d’inizio autunno.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti.
La maggiore affidabilità di previsione è ottenuta con le previsioni a 7 giorni.
METEO E CLIMA IN ITALIA, affidabilità attorno al 50%
Proviamo a sintetizzare, viste le importanti novità che emergono dal lungo termine, quelli che potrebbero essere gli elementi salienti delle condizioni meteo climatiche d’inizio settembre.
TEMPERATURA. Continuerà a far caldo, nulla di eccezionale o paragonabile a quel che sta avvenendo sull’Europa occidentale (dove è collocata la parte rovente dell’Alta Pressione) ma pur sempre di caldo si tratta. Come detto, lo ripetiamo, avremo valori superiori alle medie del periodo. Anomalie più pronunciate nelle massime, meno nelle minime.
ESTATE NON MOLLA. Ci mancherebbe altro, dopotutto anche settembre può riservare periodi più o meno lunghi all’insegna del sole e del caldo. Non stupiamoci, quindi, se il dominio anticiclonico proseguirà pressoché incontrastato per giorni e giorni (diciamo che dovrebbe raggiungere almeno 1 settimana di permanenza, poi si vedrà).
PRECIPITAZIONI. Al momento non possiamo far altro che confermare poche piogge. Le precipitazioni potranno visitare i maggiori massicci montuosi, specie quelli alpini dove per via del riscaldamento diurno non mancheranno spunti temporaleschi di una certa importanza. Il rischio sarà decisamente inferiore in Appennino e pressoché nullo tra le due Isole Maggiori.
LE INCOGINTE D’INIZIO SETTEMBRE. Davvero interessante quel che appare nelle proiezioni a lungo termine dei principali modelli matematici di previsione. Questo è il periodo degli uragani atlantici e non è raro osservare ex cicloni raggiungere l’Europa occidentale (ovviamente dopo aver perso le tipiche caratteristiche tropicali) e tali figure sono in grado di destabilizzare non poco il quadro meteo climatico continentale. Nello specifico durante la prima settimana di settembre potrebbe affacciarsi quel che rimarrà dell’uragano Gaston, diretto verso le Isole Britanniche ma che nel suo approssimarsi all’Europa potrebbe facilitare onde depressionarie relativamente incisive fino a latitudini meridionali. Quindi anche nel Mediterraneo e sull’Italia. Per farla breve, il meteo potrebbe peggiorare entro la conclusione della prima settimana di settembre.
Il meteo a lungo termine è una rubrica finalizzata a stilare una traccia dell’evoluzione meteo climatica, non è da intendere come previsione meteo.
Questa rubrica non ha lo scopo di essere utilizzata per svolgere e programmare attività umane ed economiche di qualsiasi natura, ma è dedicata solo a esporre quello che potrebbe essere il trend meteo climatico.