Da oggi sembrerebbe tornare ad essere critica ogni previsione meteo dopo il 5°C giorno di previsione, ovvero di controversa attendibilità.
Le cause non sono note, si possono fare ipotesi, ma la linea di tendenza per la prossima settimana presenta ampie avverabili opzioni. Queste incertezze, in parte derivano anche dalla stagione, perché anche se in media fa più caldo rispetto alla norma, siamo in Autunno meteorologico, quindi una stagione di mezzo che per tradizione è caratterizzata dalla variabilità.
Rammenterete che sino a due giorni fa veniva dato possibile l’avvento di un periodo nuovamente molto caldo. Ora tende a cambiare tutto: l’anticiclone ci sarà, ma si potrebbe portare a nord delle Alpi, e mentre in Russia si formerà un’area di bassa pressione, aria fresca ben più che nella media, scivolerà verso l’Italia.
Questa nuova linea di tendenza sarebbe un trend asciutto per alcune regioni, e insidiato da forti temporali in Adriatico, Appennino, Sud Italia e Sicilia. Insomma, una sorta di replica del maltempo che abbiamo visto sino a qualche giorno fa.
Sarebbe un trend poco autunnale, perché l’autunno giunge con le perturbazioni atlantiche, dapprima non frequenti, poi da ottobre frequentissime, anche una ogni 24 ore nei periodi più piovosi.
La media sarebbe questa, non quella di avere periodi caldi dove si accumula tanta energia che al primo temporale scatena il nubifragio.
Nubifragi che osserviamo più diffusi che in passato anche d’inverno oramai, perché con l’aumento della temperatura si altera il clima.
Ma torniamo all’evoluzione, che come abbiamo descritto appare complessa, e ciò che appare oggi improbabile domani assumerà magari un’alta possibilità che si realizzi.
Di sicuro se avremo una nuova fase di correnti da nord est, accumuleremo altre anomalie climatiche a quelle già avute.
Per intenderci, le correnti dalla Russia sarebbero più normali d’Inverno perché portano il gelo, quello che oramai spesso manca. Sarà pur vero che ci troviamo a latitudini temperate, e quindi potrebbe essere normale che il gelo sia un evento occasionale, ma non è affatto vero.
Fatto sta che d’Inverno avere periodi con correnti dalla Russia è divenuto rarissimo, mentre come scorgiamo, queste condizioni rischiano di manifestarsi adesso, ad inizio Autunno, alterando la normalità del clima.
E allora che fare dei bollettini dopo il 5° giorno di previsione?
Come ben saprete, le previsioni a lungo termine sono un’analisi che traccia linee di tendenza, ed è opportuno seguire ogni giorno l’appuntamento che pubblichiamo con le novità, le impressioni, le percezioni, gli aggiornamenti che derivano dagli elaboratori.
Il nostro lavoro è quello di mediare e ponderare le linee di tendenza indicate dagli elaboratori, per ridurre l’errore, anche se l’infallibilità in ambito di previsioni meteo non c’è.