Da circa 18 ore i Centri di Calcolo emettono previsioni davvero poco rassicuranti per la Sardegna per venerdì 30 e forse anche il 1° ottobre. Le zone che potrebbero essere investite da piogge di esagerata intensità sono quelle soggette alle numerose alluvioni viste in questo decennio.
La Sardegna meridionale e orientale sono il territorio italiano dove è stato registrato il maggior numero di alluvioni lampo nell’ultimo decennio.
Al momento è poco significativo fare un elenco degli eventi del passato, da cui si basa lo studio per una buona prevenzione. Possiamo solo accennare che di alluvioni non ci furono solo quella di Olbia nel novembre 2013, e del settembre 2015, ma parecchie altre. Olbia è la città più vulnerabile per i numerosi canali che scorrono in città, discendenti da colline dove questi nubifragio portando anche il doppio, se non il triplo di pioggia del capoluogo della Costa Smeralda.
A stamattina possiamo dare credito alle previsioni come cenno di una linea di tendenza: la Sardegna è un territorio troppo piccolo per una previsione a 5-6 giorni di distanza, oltre che ortograficamente articolato.
Ma la possibilità di un tale evento viene indicata nei cosiddetti run ufficiali dei modelli matematici, e seppur da confermare, come ampiamente già sottolineato, ci impegneremo ad avviare un monitoraggio, e condividere con i nostri lettori la possibilità che si realizzi un così marcato peggioramento, ma allo stesso tempo, ci auguriamo di poter dare una smentita.
Questi i modelli matematici che a stamattina confermano l’evoluzione meteo critica.