EVOLUZIONE METEO dal 7 al 14 Ottobre
La settimana che ci attende sarà davvero ricca di sorprese. Inizialmente, il meteo migliorerà dopo il weekend movimentato e le temperature saranno ancora ben sopra la media, con prosecuzione del caldo anomalo. Non ci sarà però alcuna ottobrata, poiché i massimi dell’anticiclone si posizioneranno in Scandinavia facendo scivolare un impulso d’aria molto fredda, per il periodo, verso l’Europa Centro-Orientale.
Le masse d’aria fredde d’origine artica, in scorrimento sul perimetro orientale dell’anticiclone, dovrebbero gradualmente dilagare anche sull’Italia, a partire dal 4 ottobre. Quel che appare sicuro è che l’Europa Centro-Orientale vivrà quasi un anticipo d’inverno, mentre è incerta l’entità del possibile raffreddamento precoce sull’Italia, in caso di moto retrogrado del vortice. In generale, il Nord-Est e le regioni adriatiche saranno le aree più esposte a ricevere il freddo dai Balcani.
Una maggiore ingerenza di queste correnti nord/orientali andrebbe ad incentivare l’instabilità. Si avrebbe infatti il contrasto dell’aria fresca con le masse d’aria caldo-umide pre-esistenti sui mari italiani. Non si esclude quindi una nuova possibile fase meteo particolarmente instabile, pur in assenza della tipica circolazione autunnale oceanica. Tuttavia, dal 10 ottobre si potrebbero avere le tanto agognate perturbazioni atlantiche, aprendo una fase più tipicamente autunnale.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti.
La maggiore affidabilità di previsione è ottenuta con le previsioni a 7 giorni.
METEO E CLIMA IN ITALIA, scarsa affidabilità già nell’evoluzione a medio termine
Il caldo anomalo dell’ultimo periodo caratterizzerà anche l’avvio della nuova settimana, con scenari meteo più soleggiati. Correnti fredde si addosseranno poi rapidamente alle Alpi, per sfondare lungo le Adriatiche. Entro metà settimana si avrà la fase acuta di questo brusco raffreddamento, che innescherebbe una fase di pericolosi contrasti per il contrasto con le masse d’aria più miti pre-esistenti. Al momento è un’evoluzone davvero estremamente incerta ma, oltre all’eventuale raffreddamento, ci attendiamo una successiva fase instabile. Poi dal 10 ottobre non esclusa una svolta meteo più decisa.
TEMPERATURA. Il caldo anomalo verrà rapidamente trafitto dalle correnti da nord, con il termometro che subirà un tracollo consistente, tanto da scendere un po’ ovunque su valori inferiori alle medie. Alpi, regioni di Nord-Est e zone adriatiche saranno le aree più esposte, con raffreddamento davvero importante che farà percepire sensazioni quasi invernali, specie sui paesi di montagna. Vivremo insomma un andamento altalenante, con rischio di repentini sbalzi, poiché l’autunno riproporrà dal 10 ottobre in poi correnti più miti e anche perturbate.
PERTURBAZIONI ATLANTICHE, QUANDO ARRIVERANNO? La possibile instabilità attesa nella seconda parte della prossima settimana dovrebbe essere sempre correlata con fenomenologia a macchia di leopardo a prevalente carattere temporalesco. Le perturbazioni atlantiche resteranno lontane e con esse anche il vero autunno, in attesa di cambiamenti più importanti forse a partire dal 10 ottobre. Colpa dell’anticiclone che manterrà per il momento sempre ben chiusa la porta ad ovest, impedendo quelle condizioni circolatorie tipiche autunnali.
OTTOBRE DAL METEO ESTREMO, CONTINUA ALTALENA. Di recente abbiamo assistito a clamorosi ribaltoni nelle proiezioni a lunga gittata. Non a caso, l’ottobrata inizialmente prevista per la prossima settimana lascerà invece spazio addirittura all’arrivo del primo freddo anticipato dalla Russia. L’Italia si troverà in piena contesa fra l’anticiclone ad ovest e gli impulsi d’aria fredda dai Balcani, con contrasti adatti a generare nuova instabilità sul Mediterraneo. E potrebbe non essere così lontana l’ora delle prime vere perturbazioni d’autunno.
Il meteo a lungo termine è una rubrica finalizzata a stilare una traccia dell’evoluzione meteo climatica, non è da intendere come previsione meteo.
Questa rubrica non ha lo scopo di essere utilizzata per svolgere e programmare attività umane ed economiche di qualsiasi natura, ma è dedicata solo a esporre quello che potrebbe essere il trend meteo climatico.