Ottobre è ben avviato, e da quando è iniziato l’Autunno sono trascorsi oltre 45 giorni, e l’Italia è stata interessata da una sola perturbazione Atlantica di intensità normale per la stagione.
Inoltre, in tutto il periodo, ad eccezione della scorsa settimana, si sono avute temperature diffusamente superiori alla norma, specie al Nord Italia.
Nei prossimi giorni avremo un calo della temperatura, piogge sparse localmente intense, specie dove ci saranno temporali, ma niente a che fare con le normali piogge autunnali. Avremo piogge con distribuzione irregolare, non piogge fitte e continue e ben distribuite nel territorio, specie per il Nord Italia dove ciò è normale che succeda in Ottobre.
Si ha come la sensazione che i fenomeni atmosferici con caratteristiche afro-mediterranee con a marcata componente sub tropicale prevalgano. Si veda il tepore che è tornato in Italia, che ha cancellato il freddo, fuso la neve sino ad alta quota.
L’evoluzione meteo vede un trend climatico allineato a quanto vissuto nei mesi passati, caratterizzati dall’estremizzazione climatica. Questa condizione, quando assume una determinata caratteristica mal volentieri muta, e quindi si manifesta con periodi secchi persistenti e soprattutto nel nostro caso molto caldi.
Direte, come mai il Nord America e altre parti del Mondo hanno inverni spesso gelidi che danno l’impressione che il clima da loro sia più normale? La risposta merita una lunga analisi, ma anche quel freddo a cui ci riferiamo è frutto della persistenza dei fenomeni atmosferici che appare essere una caratteristica climatica mondiale che sempre più prende il sopravvento sulla normalità.
In merito al maltempo dello scorso fine settimana, di pioggia ne è venuta tantissima, eppure non è questo l’Autunno: la pioggia è caduta in un periodo molto breve. Ad Ottobre su molte città del Centro Nord i giorni con pioggia medi sono almeno una decina e più, e non due, tre.
In compenso abbiamo avuto il freddo, con la neve sui monti, e come tracciato dai bollettini meteo, avremo un nuovo calo termico verso temperature che finalmente saranno verso una normalità illusoria.
Infatti, i super elaboratori indicano che la fine di Ottobre vedrà una massa d’aria calda di stampo estivo che dal Nord Africa si porterà verso il Centro Sud (più attenuata anche al Nord Italia), e sarebbe seguita entro qualche giorno da una sfuriata di correnti fredde dai Balcani, con neve in Appennino meridionale. Ovviamente tale evoluzione sarà da confermare.
Ma tali linee di tendenza, anche se di bassa probabilità, tracciano la possibilità che una forte variabilità climatica sia la prevalenza del tempo atmosferici, facendoci passare dal caldo al freddo in pochi giorni.
D’altronde la scorsa settimana ciò è già avvenuto.
Un evento analogo, dal caldo al fresco lo abbiamo vissuto anche la scorsa Estate, con nevicate sulle Alpi e le cime Appenniniche.
Insomma, il punto è sempre lo stesso: l’estremizzazione climatica, ovvero i repentini cambiamenti di temperatura e di condizioni meteo sono divenuti in questa fase del nostro tempo più frequenti del passato, oppure è solo una percezione.
Ma per ora restiamo in attesa delle vere piogge d’Autunno, che ahimè non appaiono all’orizzonte. Siamo in costante anomalia climatica.