I Geologi avevano detto che il sisma del 24 agosto scorso e quello nuovo di questi giorni, avrebbero potuto generare delle doppie repliche, con un incremento dell’attività sismica della zona. Ed in effetti è ciò che sta accadendo.
La nuova scossa di terremoto è balzata alle cronache della domenica mattina con i primi valori indicati sino a 7 di Magnitudo, poi a 6.1 e adesso a 6.5. Ciò perché il valore deriva da un calcolo scientifico non semplicistico, e non è frutto di complotti come taluni sostengono.
Comunque, il nuovo fortissimo sisma si pone tra i maggiori che degli ultimi decenni in Italia. Per ora, il più forte appare quello dell’Irpinia del 1980.
Nella disgrazia del terremoto c’è una buona notizia: questa fortissima scossa è giunta dopo altre scosse, su un territorio dove molte abitazioni erano state sgomberate, e quelle più deboli crollate.
Se una simile scossa fosse avvenuta come primo evento, avrebbe causato una tragedia, con molte vittime.
La notizia del terremoto sta abituando gli italiani al fatto che siamo un Paese sismico, ma nelle persone si nota anche disinteresse e sopratutto assenza di cultura sull’argomento.
Qualche giorno fa in un giornale si parlava del rischio sismico di una regione del Sud Italia, dove è assai maggiore delle zone interessate dal sisma odierno, e diceva, se in tale regione ci sarà un sisma, sarà un’ecatombe.
Come mai in Italia il terremoto non viene affrontato per ciò che è? Per un evento della natura e si avvia un adeguamento delle strutture?