EVOLUZIONE METEO dal 25 Novembre al 02 Dicembre
In queste ore sta transitando un rapido impulso perturbato che, miscelandosi con l’aria umida affluita da sud, sta provocando un generale vigoroso peggioramento. La dinamicità che ha caratterizzato il mese di novembre proseguire anche in ultima decade, già a partire dai prossimi giorni. Perché dopo un lungo periodo dominato da perturbazioni di varia natura, su alcune regioni si potrà godere di un miglioramento.
Miglioramento indotto da un timido tentativo di rimonta anticiclonica subtropicale, ma in realtà sarà ben meno vigorosa di quanto ipotizzato in un primo momento. Avremo infatti un rapido peggioramento sul Nordovest e insisteranno condizioni d’instabilità all’estremo Sud. Il maltempo delle regioni nordoccidentali risiede nel profondo cambiamento che sta investendo l’Europa: una poderosa irruzione fredda sta per raggiungere la Penisola Iberica e qui si strutturerà un ampio vortice di Bassa Pressione.
Bassa Pressione che pian piano evolverà in direzione est, ciò significa che le condizioni meteo peggioreranno su gran parte d’Italia. Una situazione potenzialmente esplosiva perché il blocco anticiclonico sull’Europa orientale ostacolerà la normale progressione perturbata e le precipitazioni potrebbero in tal modo insistere per più giorni in talune regioni. Precipitazioni abbondanti, insistenti, tanto da non escludere qualche criticità di natura idrogeologica.
Rammentiamo che la previsione meteo a lungo termine traccia una linea di tendenza atmosferica che sarà da confermare più avanti.
La maggiore affidabilità di previsione è ottenuta con le previsioni a 7 giorni.
METEO E CLIMA IN ITALIA, terza decade novembrina di nuovo invernale
Ci aspettano alcuni giorni segnati da condizioni meteo variabili. Centro, Sardegna e Nordest godranno di un miglioramento, al Sud ci aspettiamo ulteriori episodi instabili anche a carattere temporalesco mentre al Nordovest peggiora con convinzione. L’area depressionaria iberica nel suo lento incedere verso levate provocherà un progressivo peggioramento su gran parte d’Italia. Una configurazione barica che sembrerebbe capace di condizionare tutta l’ultima decade di novembre.
TEMPERATURE. Prosegue l’altalena termica, un su e giù dettato dalla diversa natura delle perturbazioni e dei venti prevalenti. Negli ultimi giorni c’è stato un generale aumento per via della circolazione nord africana e questo sarà il leitmotiv anche della prima metà della prossima settimana. Diciamo che si starà bene, specie di giorno, con valori che localmente potrebbero ancora superare 20°C di massima, quindi valori decisamente superiori alle medie del periodo. Non dovrebbe cambiare granché sino agli ultimi giorni di novembre, mentre le vere sorprese potrebbero giungere con dicembre.
PIOGGE FREQUENTI. Non ci attende nulla di buono per l’ultima decade di novembre, eccezion fatta per la parentesi anticiclonica di cui si sta discutendo da tempo. Anticiclone che non riuscirà ad attecchire sul Mediterraneo e verso la metà della prossima settimana le crescenti ingerenze nord-atlantiche, coadiuvate dall’ampia struttura ciclonica iberica, dovrebbero alimentare piogge particolarmente abbondanti e persistenti sui settori occidentali della nostra Penisola. Persistenza dei fenomeni che andrà monitorata con attenzione, perché se le proiezioni attuali trovassero riscontro non sono da escludere situazioni di criticità idrogeologica..
TENDENZA METEO, LE NUOVE PROSPETTIVE. Dicevamo di dicembre. Si prospettano novità eclatanti in ragione di alcune notevoli dinamiche che stanno coinvolgendo i vari piani dell’atmosfera. Sintetizzando il tutto, possiamo dirvi che si osservano manovre da anni – forse anche decenni – non visibili in questo periodo. La debolezza del Vortice Polare, di quell’enorme trottolone gelido che d’inverno determina le condizioni meteo climatiche dell’Europa – e non solo – potrebbe tradursi nelle prime intense irruzioni fredde alle medie latitudini e forse sin sul Mediterraneo. Quando? Nella prima decade di dicembre.