Oltre 600 millimetri in 30 ore sono venuti nell’area più occidentale di Genova, dove la situazione è comunque rimasta sotto controllo, nonostante il diluvio di proporzioni gigantesche. Altrove ci sarebbero state tragedie, forse, ma anche da queste parti, piogge così intense, in passato danni ne causarono.
La pioggia è venuta inizialmente fortissima e temporalesca, poi fittissima e continua, ma distribuita nel tempo. Di certo è stata una situazione di grande rischio, che genera parecchi problemi, con allerta meteo, polemiche, scuole chiuse, attività bloccate, ma per fortuna non ci sono guai come in passato (e ci riferiamo a vittime), anche per la particolare condizione orografica della zona (monti a picco sul mare).
Per la Liguria le attuali condizioni meteo sono da incubo. I bollettini meteo fanno cenno ad un nuovo peggioramento della situazione meteo, specialmente giovedì, quando l’Alta Pressione che si è spinta sino al Nord Italia, si attenuerà ed il fronte perturbato semi stazionario ad ovest dell’Italia transiterà in regione.
Se il movimento del fronte sarà rapido, i problemi saranno limitati, se invece il fronte sarà lento, i guai per parte della Liguria (quella occidentale) potrebbero esservi assieme ai danni, altri disagi, e ci auguriamo che tutto si limiti a ciò.
È una storia interminabile quella di Genova ed il rischio alluvionale del suo territorio. Da sempre questa terra posta tra monti e mare è esposta alle piogge simil monsoniche autunnali, e da sempre ci sono stati alluvioni e disastri.
Si dà la colpa all’urbanizzazione, che sicuramente ben più di qualche problema lo ha causato, ma d’altronde in Liguria dove si poteva costruire se non arroccati tra monti e mare?