Irruzione di aria fredda è una definizione di uso comune che identifica l’arrivo irruento di aria fredda che scalza quella più mite pre-esistente. Sovente questo tipo di fenomeno vede un calo drastico della temperatura, un crollo del tasso di umidità, il tutto accompagnato dal vento a raffiche.
L’aria che viene è percepita più pulita e salubre di quella che c’era prima, e dopo qualche ora si ha la sensazione di respirare aria di montagna. In effetti le irruzioni di aria fredda possono abbassare anche di oltre 10°C la temperatura, e dare un drastico cambiamento delle condizioni meteo.
In aree con alto o moderato inquinamento, i venti tesi ripuliscono l’aria. L’eventuale foschia o nebbia si dissolve, e l’aria diventa secchissima.
In varie circostanze le irruzioni di aria fredda sono accompagnate da temporali, grandine, poi neve. Ma stavolta non sarà così: avremo solo vento ed un abbassamento della temperatura.
Attualmente l’aria fredda ha raggiunto il suolo dell’Europa centrale, e si inizia a percepire a Trieste, dove soffia la bora e la temperatura è scesa di 6-7°C.
Stanotte l’aria fredda raggiungerà l’Italia, e avrà nelle prime ore i suoi maggiori effetti sui rilievi, dove si avranno temperature in rapida discesa, anche di vari gradi sotto lo zero nel Nord e Centro Italia, specie le zone esposte.
Mentre domani il freddo lo sentiremo anche in bassa collina e pianura di tutta la Penisola, il Nord Italia e la Sicilia. In Sardegna arriverà solo uno sbuffo freddo.
Questa prima irruzione di aria fredda conferma le previsioni fatte a lungo termine. E come avrete letto, altre ne sono previste per i prossimi giorni. Ma come al solito, su tali fenomeni, chiediamo di attendere conferme.