È stato stimato che una media del 5% degli utenti che leggono un post su Facebook clicca sull’articolo, che il 99% lascia un commento sulla base di ipotesi del contenuto editoriale e soprattutto su commenti lasciati da terzi.
Il 95% quindi trae conclusioni sulla base di un titolo ed un’immagine.
Quasi la totalità degli italiani possiede uno smartphone con una connessione ad Internet. Gli smartphone, di default offrono le previsioni meteo elaborate negli USA. Esse sono sintetiche e rappresentate principalmente da icone di previsione meteo. Per altro, le previsioni meteo elaborate negli USA peccano di imprecisioni che sono spesso notevoli.
Molte persone prendono decisioni dopo aver visto le icone che appaino del proprio smartphone, senza cliccare e approfondire l’argomento, vedere le probabilità che un evento meteo si realizzi, etc.
I siti meteo italiani, secondo stime, ogni giorno sono visti nella versione desktop, ovvero da PC e Tablet da circa 1,5 milioni di persone. Appena 6 anni fa, quando Internet era meno diffuso specie con gli smartphone, il valore delle visualizzazioni da desktop erano circa 4/6 volte maggiori.
Oggi in prevalenza ci si informa con estrema sintesi. E ciò avviene non solo in ambito meteo.
Il contenuto degli smartphone non può sostituirsi in alcun modo con quello dettagliato presente nei tradizionali siti web per in versione desktop. Si desume perciò che prevalga un decadimento della richiesta di informazione, e tutti gli editori, compreso chi si occupa di previsioni meteo, ha dovuto adeguarsi alle nuove esigenze flash.
Questa novità comporta grossi problemi, anche perché sintetizzare è la peggiore forma di informazione possibile, specie se il tuo lettore vede solo un titolo e immagine, oppure l’iconcina.
“Tutti i maggiori siti meteo americani si sono adeguati, ma anche succede anche in Italia ed in Europa, alle nuove abitudini.”