Questa la stima della precipitazione solida prevista per la giornata di giovedì 5 Gennaio (segue quella del 6 Gennaio) in Italia. L’aria gelida sta per irrompere sull’Italia, dove avremo un crollo termico anche di 20°C (nelle zone oggi interessate dal fohn alpino).
IL VIDEO METEO CON LE PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI
Attenzione a come interpretare le mappe neve di qualsiasi modello matematico. Innanzitutto, i modelli matematici indicano NON l’accumulo di neve al suolo, bensì la precipitazione solida, quindi se la temperatura fosse negativa, i cm indicati accumulerebbero. E comunque si tratta di stime, i centimetri derivano da un rapporto di 1 mm di acqua equivalente ad 1 cm di neve. Ma con aria molto secca come quella in arrivo, il rapporto è anche maggiore.
Una precisazione sulle precipitazioni nevose in coste scoscese, con monti elevati alle spalle. E’ il caso della Sicilia settentrionale.
I modelli matematici hanno una risoluzione orografica che non è esatta, tanto per intenderci, in alcune risoluzione la costa della Sicilia settentrionale è indicata a circa 300 metri sul livello del mare, anziché 0 metri, come ad esempio Aosta a 1000 metri anziché poco più di 500 metri.
Qui stiamo proponendo un LAM che ha una migliore orografia (altezza del rilievo), ma non esatta. Tuttavia ci sono concrete possibilità di neve dalla Romagna meridionale alla Puglia per la giornata di giovedì, così come la Sicilia settentrionale.
Questa sotto è una mappa per le successive 24 ore, l’Epifania. Questa carta indica la possibilità di avere nevicate anche sulle coste della Sicilia. Orbene, l’evento di freddo ci porta a dire che la neve è potenzialmente possibile.
L’aria fredda che raggiungerà parte d’Italia è insolitamente fredda. Siamo davanti ad un evento meteo realmente estremo.
In queste circostanze i margini di errore in queste si accentuano, anche perché le previsioni meteo non sono mai certezze.