Il clima sta cambiando, così dicono gli scienziati. Sono parole sentite così tante volte che oramai non le sentono neppure più i Governanti.
Le previsioni meteo in Italia sono diffusissime per la presenza di oltre 100 siti web, da cui è possibile conoscere specifiche e dettagli dell’evoluzione del tempo che farà.
In vari siti meteo viene anche indicato l’indice di affidabilità della previsione meteo.
Tuttavia, siamo concordi sul fatto che alcuni siti web urlano al lupo al lupo 365 giorni all’anno, ma sono facilmente individuabili.
Abbiamo analizzato quale rapporto hanno gli italiani con le previsioni meteo.
Va subito detto che tantissimi confondono la previsione meteo con il tempo che fa e viceversa. Molti, anche nelle Istituzioni, sono convinti che le previsioni meteo si facciano con la stazione meteo, così che alcuni Comuni le hanno installate per avere le loro previsioni meteo.
Ma le previsioni meteo si realizzano con l’ausilio essenziale dei modelli matematici.
Il responso sul rapporto che hanno gli italiani con la meteo è che milioni e milioni di italiani consultano le previsioni meteo al volo dagli smartphone. Osservano l’icona sole, pioggia, neve e suvvia, siamo a cavallo, sono convinti di conoscere che tempo farà.
Poi c’è la truffa del tempo che fa espressa da vari mezzi di informazione. Vi siete mai chiesti come facciano a conoscere la temperatura attuale anche della località più sperduta?
Fatta eccezione per le località dove ci sono stazioni meteo ufficiali come ENAV o Aeronautica Militare, tutti gli altri numeretti che appaiono sono una stima della temperatura che deriva dalla previsione meteo, quindi hanno un margine di errore che può essere anche elevato per alcune località.
Pertanto, sia chiaro, quella che vedete non è la temperatura reale, bensì un’ipotesi che viene spacciata per valore reale.
Poi ci sono coloro che usano Facebook per acquisire informarsi sulle previsioni meteo lasciando mi piace a go go….
Tantissimi leggono solo i titoli, e da ciò presumono di avere un’idea chiara ed esaustiva dei bollettini meteo.
Insomma, l’informazione c’è, ma è sovente mal consultata.
Le previsioni meteo vanno sempre analizzate dal PC o dal Tablet con la lettura del commento dell’esperto. Tutto il resto è una bolla di sapone.
Tanti anni fa, quando Internet non c’era, in TV trasmettevano un programma della durata di 3-4 minuti, dove il Colonnello di turno descriveva il tempo del domani. A volte dava un cenno del tempo dei giorni successivi.
Gli scorsi giorni il Sud Italia, il Molise e l’Abruzzo, sono stati interessati da tormente di neve, con grossi disagi.
Era un evento meteo noto, previsto nei dettagli, eppure buona parte della popolazione non conosceva che cosa sarebbe potuto succedere.
In tanti sono rimasti bloccati in auto, altri nei treni mentre i muri di neve crescevano in altezza.
tutto ciò era previsto, e ci chiediamo come mai in tanti sono rimasti bloccati per la nevicata, compresi i treni.
In Italia non si investe in meteorologia come avviene all’estero.
In Italia la richiesta c’è, ma non è pagata per quel che vale. Ed ecco che abbiamo quei pochi laureati in meteorologia che sono disoccupati o svolgono un altro lavoro. E la facoltà è stata chiusa.
Siamo un Paese progredito, ma con aspetti da terzo Mondo, e non solo in meteorologia.